La Meloni e i “dazi interni”.
Qualcuno fermi quell'imbesuita e le spieghi che in UE i dazi interni sono vietati, e che il termine si riferisce ad altre cose, che l'Italia sfrutta a man bassa.
Il blog della frangia lunatica
Qualcuno fermi quell'imbesuita e le spieghi che in UE i dazi interni sono vietati, e che il termine si riferisce ad altre cose, che l'Italia sfrutta a man bassa.
Mi hanno segnalato che su diversi chatbot AI è possibile chiedere la revisione di un testo, specificando addirittura che lo si vuole “in stile Uriel Fanelli”. Uno potrebbe anche montarsi la testa, gonfiando l’ego fino a far impallidire Lexington Steele e Dredd, che al confronto sembrerebbero Topo Gigio. Ma il problema, come con tutte le cose americane soggette a hype, è che se non apri la scatola non hai idea di cosa ci sia dentro. E il problema, lasciatemelo dire, è catastrofico. Anzi, se vogliamo, pure offensivo.
Sta facendo un grande scalpore la nuova legge svedese che vieterà l’uso dei servizi di OnlyFans. E no, non sto scherzando: Stoccolma ha deciso di infilare il naso anche nei contenuti digitali a pagamento, con una legge che, a partire dal 2026, metterà al bando l’accesso a piattaforme di questo tipo per i cittadini svedesi. Prima di andare avanti, svelo il mio bias: OnlyFans andrebbe nuclearizzato. E dopo l’atomica, un bel mezzo metro di sale. E poi un pizzico di marmo, tabacco e pipa (cit.). E dopo aver detto questo, per tutto il resto dell’articolo, mi chiederete come mai io sia contrario a questa legge.
Ho scritto in passato di un progetto musicale basato sull'uso dell’AI, interrogandomi su quanto ci fosse di umano e quanto di artificiale. Devo ammettere che mi ero sbagliato. Pensavo che dietro Dream.in.Sanity ci fosse un autore sfuggente, difficile da rintracciare — strano, per un artista che dovrebbe voler emergere online — ma mi sbagliavo. In realtà, è una persona apertissima al dialogo, con cui è stato semplice entrare in contatto. Mi ha persino inviato una risposta all’articolo, che riporterò in fondo.
C'e' gente, sia a destra che a sinistra, che ha scambiato la lottizzazione partitica di alcuni settori per “egemonia culturale”. Ma hanno mai letto Gramsci?
Vivendo all'estero, non ho la possibilita' di entrare nel merito di un dibattito che non esiste sulla stampa, ed essendo cittadino tedesco il consolato non mi spedisce piu' il plico con i referendum. ( o forse sono permalosi e mi tengono il muso per averli chiamati “l' INAIL della diplomazia” l'ultima volta che ho rinnovato il passaporto.“) Quindi, se voglio parlare dei referendum e dire se io sia contrario oppure no, devo cercare di usare la stampa italiana per cercare di dedurre su cosa saranno, questi referendum.
So benissimo che il caso di Garlasco viene strumentalizzato dalla stampa italiana — controllata in larga parte dagli industriali — per riempire le prime pagine e oscurare qualsiasi altro tema di rilievo. In particolare, il referendum: una questione cruciale, che però sparisce dalle homepage e dalle edizioni cartacee dei principali quotidiani filoconfindustriali. Tant’è vero che, su tre testate considerate centrali nel panorama informativo nazionale, del referendum non compare nemmeno un trafiletto. Al suo posto, spazio a un video di Chiara che sostiene un esame all’università. Pane e circo in versione 2.0. Il progetto “Cagnara” al suo apice.
Stamattina mi sono imbattuto nel gruppo Nemesi, proprio mentre preparavo una Sacher per celebrare la vittoria dell’Austria all'ESC (grande prova del controtenore, lo avevo messo al primo posto sin da subito).
Ho visto apparire una gigantesca fake news, praticamente su tutti i giornali d'italia, riguardante una controversa regola fatta per aiutare i bianchi che fuggono dal sudafrica, per paura di un “white genocide”. Ma mi spiace, la situazione oggi NON e' quella dipinta dai giornali italiani.
Ma onestamente, a me di Garlasco non frega nulla. Cosi' parlero' di Garlasco per parlare del rapporto tra inchieste e giornalismo. Perche' c'e' una cosa che mi lascia molto perplesso. Ovvero il fatto che le inchieste su crimini che vengono molto seguire dalla stampa, apparentemente vanno sempre a farfalle.