La Nemesi.
Stamattina mi sono imbattuto nel gruppo Nemesi, proprio mentre preparavo una Sacher per celebrare la vittoria dell’Austria all'ESC (grande prova del controtenore, lo avevo messo al primo posto sin da subito).
Il blog della frangia lunatica
Stamattina mi sono imbattuto nel gruppo Nemesi, proprio mentre preparavo una Sacher per celebrare la vittoria dell’Austria all'ESC (grande prova del controtenore, lo avevo messo al primo posto sin da subito).
Ho visto apparire una gigantesca fake news, praticamente su tutti i giornali d'italia, riguardante una controversa regola fatta per aiutare i bianchi che fuggono dal sudafrica, per paura di un “white genocide”. Ma mi spiace, la situazione oggi NON e' quella dipinta dai giornali italiani.
Ma onestamente, a me di Garlasco non frega nulla. Cosi' parlero' di Garlasco per parlare del rapporto tra inchieste e giornalismo. Perche' c'e' una cosa che mi lascia molto perplesso. Ovvero il fatto che le inchieste su crimini che vengono molto seguire dalla stampa, apparentemente vanno sempre a farfalle.
Come schierarsi nella polemica sul cinema che vede il pataministro contrapporsi agli pseudointellettuali?
Ah, finalmente un momento di rara sintonia con il Professor Barbero – evento più raro di un selfie senza filtro di un politico italiano. Ma quando capita, capita. E questa volta il buon Alessandro ci regala una perla: il fascismo e la retorica sterile, un binomio più inseparabile di “spread e ansia da tg1”.
Ieri sera ero cosi' felice di questa notizia , quella dell'indulgenza plenaria. E sono andato a dormire con un misto di euforia ed eccitazione. Stamattina pero' ho scoperto che per usare l'Indulgenza bisogna essersi confessati non piu' di 8 giorni prima, ed e' stata una bella delusione. Adesso devo solo capire come si disincula qualcuno.
Dovrebbero farlo i giornalisti, ma sono pigri. Quindi lo faccio io: chi potrebbero essere i franchi tiratori contro Merz. E Saskia Esken e' una donna. (ho fatto una cappella durante il podcast, ma pensavo ad un'altro politico. Scusate.).
Bisessuali (episodio podcast)
Nel dopo-Trump, mentre la sinistra si arrovella tra autocritiche e capri espiatori, la cultura woke è finita sulla graticola. E non per un barbecue progressista, ma per essere servita ben cotta ai critici di destra, che se la divorano con gusto, e ai compagni di sinistra più moderati, che la guardano con un misto di imbarazzo e fastidio.
La Mazza e' tornata!
(episodio del podcast)