AI Policy
Siamo nel 2025, e i correttori automatici usano la AI. E lo faccio anche io. La uso come editor e come correttore di bozze. Che scrivo io.
La massa di miserabili perdenti piagnucolosi, che probabilmente perderanno il lavoro perché una macchina lo fa meglio di loro – e lo fa meglio perché sono sempre stati dei mediocri del cazzo – sta iniziando a snervarmi. Hanno creato una specie di tribunale del cazzo per processarti con l’accusa infame di aver “usato l’AI” per scrivere un articolo.
Le stesse merde che per anni e anni (questo blog ha 23 anni, porca puttana!) mi hanno scassato i coglioni perché non uso le lettere accentate italiane – sapendo benissimo che scrivo con tastiere tedesche – e gli stessi subumani che si sono messi a fare i grammar nazi sui miei articoli, scritti in meno di mezz’ora perché, scusate, ho un lavoro e una vita, adesso hanno trovato un nuovo hobby del cazzo. Invece di seguire l’esempio delle loro madri e darsi ai pompini, no, loro devono rompermi le palle con l’AI.
Sì, uso l’AI per l’editing, e allora? Scrivo l’articolo buttando giù idee e argomenti. Una tesi è fatta di argomenti, cazzo! Io butto giù il succo, e poi lascio che l’AI sistemi la forma, corregga gli errori e renda tutto più leggibile. Non vi piace? Fottetevi, non so che cazzo farci.
La verità è che la storia dell’AI è l’ennesimo fighettismo italiano, come il guanciale di maiale che deve essere nato nel capricorno del cazzo. Siete abituati, poveri principini del menga, a leggere solo capolavori di bellezza sopraffina, scritti da autori connessi alle Muse tramite il protocollo Kermit? Il vostro debole, asfittico intelletto ha bisogno di un amanuense che scriva alla luce di candele in un monastero del cazzo?
Bene, allora tornate al vostro Medioevo, a fare quello che facevate allora: coltivare la terra e morire di peste. Siamo nel 2025, porca troia, e sì, questo giustifica chiunque usi gli strumenti del 2025. Se non vi sta bene, prendete un aratro e andate a fanculo. E se i vostri delicati gusti sono offesi, usateli per curare la stitichezza. Aiuta, dicono.
In realtà, siete solo un branco di rompicoglioni, di quelli che si svegliano la mattina chiedendosi: “E oggi come cazzo rovino la giornata a qualcun altro?”. È per questo che vostra moglie vi ha mollati per Arturo, i vostri amici sono solo colleghi di lavoro e siete delle persone noiose come la merda.
Perché siete fatti della sostanza che esce dal culo. Siete rompicoglioni, e la vostra unica ragione di vita è sentirvi qualcuno rompendo i coglioni a qualcun altro.
Fottetevi.