Das Böse Büro

Das Böse Büro

Siccome diverse persone mi hanno chiesto di mettere i miei libri fuori da Amazon, in modo da poterli scaricare usando un Kobo, o altri lettori, ho deciso che la maniera migliore era di mettere gli ebook su Lulu. Quindi, se avete un lettore non-kindle, o se non volete l'edizione cartacea (che lasciero' su Amazon) ecco il link alla mia pagina da autore su Lulu

Read more...

Dopo aver parlato di dazzi (accento romagnolo rigorosamente attivato), per pura coerenza tocca ai controdazzi. Perché, diciamocelo, l’Italia ha un talento innato per trasformare qualsiasi scontro in una guerra tra fazioni. Da una parte i calabraghe, dall’altra gli eroi da divano. E no, non ho particolari simpatie per nessuno dei due. Il primo gruppo è specializzato nell’arte millenaria dell’alzare le spalle e mormorare “eh vabbè”, mentre il secondo si dedica con zelo olimpico all’attivismo da tastiera, conditi da proclami infuocati e rivoluzioni rigorosamente organizzate senza alzarsi dal cuscino. E quindi, parliamo di controdazzi. Perché se c’è una cosa che questo paese sa fare bene, oltre a dividersi su tutto, è trovare il modo di rendere ogni discussione più grottesca del dovuto.

Read more...

Scrivere fantascienza è un gioco di equilibri: devi essere più rigoroso della realtà, mentre il mondo reale può permettersi ogni assurdità. Nel costruire l'ucronia di Edelweiss, mi sono scontrato con un problema concreto: come dare un esercito a un'Europa unita, quando la storia ci mostra che persino oggi, nel 2024, le diffidenze nazionali sopravvivono a ogni trattato? La soluzione è arrivata da un paradosso: non una nazione, ma un partito.

Read more...

Colgo l'occasione per elevarmi momentaneamente da questa valle di lacrime – fatta di dazi insidiosi, politica grottesca e birra irresistibilmente speziata – per annunciare l’uscita della Trilogia dell’Edelweiss. Come suggerisce il nome, si tratta di un’opera in tre volumi, nata da un’intuizione che inizialmente pareva persino folle, ma che ho poi coltivato con tenacia, lasciandola espandere in direzioni inattese. Quello che era un semplice germoglio si è trasformato in un labirinto narrativo, dove ogni svolta rivela nuovi strati di significato.

Read more...

Sui giornali imperversa il solito refrain sui dazi, ma con mia grande sorpresa, nessuno sembra voler collegare due elementi cruciali – deliberatamente ignorati dalla casta degli economisti. Mi riferisco al nesso ineludibile tra il ruolo del dollaro come valuta globale e l’imposizione dei dazi stessi, un legame molto più profondo e significativo di quanto i paladini dell’ortodossia finanziaria vogliano ammettere.

Read more...

Ed eccoci di nuovo qui. Una studentessa sgozzata da un ossessivo che la perseguitava, dopo averne respinto le attenzioni. Il copione, purtroppo noto, del femminicidio. E, come prevedibile, irrompono le solite pasionarie a pontificare sulla necessità di “insegnare ai maschi a gestire un rifiuto”, come se la radice del male risiedesse unicamente in quel “no” pronunciato dalla vittima. Curiosa argomentazione, che tradisce però un vizio di fondo: l’incapacità di analizzare il fenomeno osservandolo nella sua interezza, preferendo invece la comoda scorciatoia dell’ideologia.

Read more...

Le magagne, quando esistono, possono essere abilmente celate. Il problema sorge quando qualcuno – un Trump, per esempio – provoca un terremoto, e scavando tra quelle stesse magagne, riemergono quelle che per anni, se non decenni, erano state volutamente ignorate. E sia ben chiaro: per mantenerle sommerse, si muovevano sicofanti d’ogni risma. Esempio magistrale, in Italia? Un certo Quintarelli.

Read more...

Giorgia Meloni ha liquidato la fine della relazione con Andrea Giambruno con un tweet asciutto—segno, forse, di una certa familiarità con le rotture frettolose, ma non certo con i divorzi veri e propri. Perché un conto è chiudere una convivenza scomoda con un post su X, un altro è riconoscere i sintomi di una separazione epocale: quella tra Stati Uniti e Unione Europea.

Read more...

Chiunque abbia osservato con attenzione il comportamento politico dei trumpiani, così come di coloro che in Italia si autodefiniscono “fascisti del terzo millennio” – e, più in generale, dell’intera galassia della Alt-Right internazionale – avrà forse avvertito, in controluce, un sentore inquietante: quello di assistere non a una mera contrapposizione ideologica, bensì a una pulsione primitiva, che trova la sua più cruda espressione nel vandalismo.

Read more...

Pare che, per denunciare un problema già noto nelle relazioni di genere – con ripercussioni ancor più gravi sulle nuove generazioni, già in difficoltà nel gestire i rapporti interpersonali, figuriamoci se a complicarli ci si mettono le pasionarie – serva ormai una serie Netflix. La verità, oggi, deve passare dallo streaming. E quando accade, ecco pronti tutti i “giornalisti che credono di essere blogger”: quelli che ricostruiscono la realtà scorrendo Google, per poi “informare” gli adulti di ciò che avrebbero saputo da tempo, se solo avessero ascoltato i propri figli.

Read more...