Tesla: il Boycott che funziona?
Va di moda parlare del crollo di vendite che Tesla sta subendo, specialmente in Europa, e lo si politicizza molto, trattandolo come un effetto di una campagna politica di boicottaggio. E di certo esistono fazioni politiche – e se non esistono esisteranno presto – pronte ad intestarsi l'incredibile successo di questo “boicottaggio”. Ma le cose , a mio avviso, non stanno esattamente cosi'.
Innanzitutto, i boicottaggi non hanno MAI funzionato. E non si capisce per quale motivo dovrebbero aver iniziato oggi, tantomeno per il fatto che, in Germania, dove il crollo di Tesla sfiora il -75% delle vendite. In un periodo nel quale i mercato delle auto EV si sta espandendo.
In realta' , basterebbe notare alcuni fattori determinanti per capire che il “crollo” di Tesla e' semplicemente qualcosa che e' auto-inflitto. Ed e' qualcosa di tafazziano per diverse ragioni.
Normalmente, una casa automobilistica annuncia 1-2 nuovi modelli ogni anno. Non delle nuove feature di un vecchio modello (ok, annunciano anche questo), ma proprio dei modelli nuovi. Tesla ha gli stessi modelli da 13 anni. Se non proponi niente di nuovo, nel mercato auto semplicemente scompari. Non e' che le altre aziende facciano 1-2 modelli nuovi ogni anno perche' sono piu' stupidi ed Elon e' piu' furbo.
Tesla e'una piattaforma legacy. Cosa significa? Prendiamo Twitter. Arrive Elon “genius” Musk e taglia tutto il tagliabile. Funziona? Certo. Potete farlo con qualsiasi cosa, nel mondo IT. Tagliate tutto e basate il successo su coloro cui il prodotto va bene cosi'. Fantastico. Peccato che avete ottenuto una piattaforma “Legacy”, un'eredita' del passato che non riuscirete piu' a far evolvere. E' un bene? E' un male? Dipende da quanta concorrenza avete. Se siet VISA o Mastercard o AMEX, e siete Legacy, e' ok. Se arriva la competizione e' poco ok, perche' la competizione corre ma voi siete Legacy e siete immobili. Risultato: la competizione vi fotte. Per esempio, Facebook, Twitter e Whatsapp sono gia' Legacy. Arriva Tiktok e si cagano sotto. Puoi essere Legacy nel mondo dell' Auto? Ovvio. Lancia Delta e' una piattaforma Legacy, per esempio. Ma sono nicchie.
E' arrivata la concorrenza. Non solo nel segmento “alto”, ma anche in quello basso. BMW e Mercedes stanno buttando sul mercato macchine elettriche, e adesso sul mercato basso – dopo una serie di vicissitudini industriali assurde – e' arrivata anche VW. E solo per le tedesche. Opel e' forte, i francesi sono forti, e ci si aggiungono i cinesi. Ci sono esattamente zero possibilita' che Musk riesca a battere un'offerta cosi' estesa che si muove cosi' in fretta. Ha un marchio Legacy, e come tale, un marchio immobile.
Il Cybertruck. E' una cagata pazzesca, e come se non bastasse ha un problema: ha un tremendo problema di parti di lamiera che si staccano facilmente. Il recente richiamo ha mitigato i problemi gravi, ma fatto di quei materiali e tenuti insieme come sono tenuti insieme, il Cybertruck ha quasi zero possibilita' di passare i requisiti di sicurezza europei. Il Tesla Cybertruck non ha ancora superato i test di sicurezza europei e non è ufficialmente omologato per il mercato europeo. Sebbene abbia ottenuto un'impressionante valutazione di sicurezza a 5 stelle nei test NHTSA negli Stati Uniti, il veicolo presenta diverse problematiche per soddisfare le normative europee, in particolare quelle relative alla sicurezza dei pedoni. La sua forma spigolosa e il design in acciaio inossidabile violano gli standard europei, che richiedono bordi arrotondati per ridurre il rischio di lesioni ai pedoni Acquisto in Europa: Il Cybertruck può essere acquistato tramite importazione parallela, ma ciò comporta costi elevati per l'omologazione e modifiche necessarie al veicolo, come l'aggiunta di protezioni in gomma e adattatori per la ricarica. Il prezzo finale può superare i 300.000 euro, rendendolo molto più costoso rispetto agli Stati Uniti.
Come vedete, non e' necessario tirare in ballo una campagna di boicottaggio per spiegare il crollo delle vendite di Tesla. Basterebbero i primi due punti a spiegarlo, e il terzo e' solo il cazzo sui maccheroni.
Anche perche', quale sarebbe il partito europeo che dovrebbe intestarsi questo boicottaggio, e specialmente, qual'e' stata la campagna relativa? Non c'e' traccia di nessuno dei due.
tesla crollera'? Oppure: e' la fine di Tesla? No, nel senso che Tesla ha abbastanza sicofanti in US per vivere, o sopravvivere (sia chiaro: non alla quotazione attuale) ad un crollo del mercato europeo, o globale. Il guaio, pero', e' che pagare 56 miliardi per un CEO che non produce innovazione e non ha una visione del futuro, e come se non bastasse taglia di continuazione R&D, in modo da trasformare la sua azienda in un'anatra seduta quando e' nel momento in cui arriva la concorrenza, a me fa ridere.
Peraltro, quei 56 miliardi farebbero, oggi, molto piu' comodo come investimento che come remunerazione del CEO.
Per queste ragioni sono MOLTO scettico sull'idea che Tesla sia vittima di un boicottaggio. Di certo il vandalismo che si vede in US ha le radici nel mondo antifa, ma in Europa non si sono visti casi di tesla incendiate o di colonnine distrutte. E non credo siano i transessuali woke ad aver fatto crollare del ~75% le vendite in Germania.
Il problema e', diciamolo, che sul medio termine e sul lungo termine, Elon Musk fa schifo come imprenditore.
E' bravo nel creare l' Hype, ma poi e' meglio che se ne vada.
Altrimenti, otterrete una piattaforma Legacy.
Uriel Fanelli
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