Vivere in Matrix.
E' veramente patetico vedere persone che parlano, esperti che espertano, politici che politicano, su un accordo che non c'e', e su un trattato che non c'e'. E' come se i giornali avessero deciso di far esistere qualcosa che non esiste. E a quel punto, mi e' saltata la pulce all'orecchio. E mi sono chiesto: e gli altri “trattati”” che Trump dice di aver chiuso? Esistono?
Trattato USA-Giappone
Il cosiddetto “trattato sui dazi” tra USA e Giappone — meglio definito come accordo sulla tariffa reciproca — è stato annunciato ufficialmente, ma non è ancora firmato né formalmente in vigore.
Annuncio pubblico: Il 22–23 luglio 2025 il presidente Trump ha dichiarato di aver raggiunto un accordo con il Giappone che riduce i dazi reciproci al 15% (invece del previsto 25%) sulle merci giapponesi, incluse automobili
Controparte giapponese: Il governo nipponico ha confermato allineamento sui termini principali, ma ha indicato che non esiste ancora un documento formalizzato o firmato; ogni dettaglio resta da chiarire
Quindi no, e' un'invenzione della macchina propagandistica di Trump. Nel linguaggio diplomatico, quando dici che non esiste il documento, e che rimane da chiarire OGNI dettaglio, significa che non c'e' NIENTE.
Trattato USA-Cina
Nessun accordo formale o trattato è stato firmato. Al momento, esiste una pausa temporanea (freeze) sui dazi, non un accordo definitivo né un documento vincolante.
2 aprile 2025 – Trump introduce tariffe “reciproche”: 10 % di base su tutte le importazioni, con aliquote fino al 145 % sulle merci cinesi e misure analoghe dalla Cina.
12 maggio 2025 – Accordo preliminare tra USA e Cina: sconti tariffari per 90 giorni.
USA riduce le tariffe sui beni cinesi dal 145 % al 30 %
La Cina risponde riducendo dal 125 % al 10 %
Questo meccanismo si comporta come una tregua temporanea, non un trattato vincolante.
Allora, io vorrei capire in che diavolo di mondo siamo vivendo. Perche' tutto il mondo, l'opinione pubblica, pensa davvero che Trump abbia fatto trattati di qui e trattati di la', ma poi le controparti confermano che si tratta di dichiarazioni politiche, cioe' di diplomazia, ma non si e' firmato nulla di vincolante.
Questo fenomeno e' stato abbondantemente descritto da un film di fantascienza, che si chiama Matrix. Una realta' fittizia proiettata nella mente delle persone, prendendo il controllo dei loro input.
Ma... c'e' un ma. Andiamo a vedere cosa c'e' davvero. C'e' una scadenza.
COSA C’È:
L’UE ha autorizzato legalmente i dazi di ritorsione (7 agosto).
I testi negoziali tra USA e UE non coincidono: gli americani vogliono una tariffa fissa al 25%, gli europei propongono una soglia di neutralità con progressività.
La Commissione ha detto chiaro e tondo: “non abbiamo un trattato, solo scambi di bozze”.
COSA MANCA
Nessun accordo vincolante: le bozze non sono giuridicamente applicabili.
Nessuna decisione formale di sospensione dei controdazi da parte della Commissione Europea.
Nessuna riunione del Consiglio che abbia approvato una proroga automatica.
COSA SUCCEDE ORA
Se entro il 1 agosto (deadline tecnico per stoppare la procedura automatica) non si trova un accordo firmato e legalmente valido, la Commissione dovrà decidere esplicitamente di sospendere l’entrata in vigore dei dazi del 7 agosto.
Se non lo fa, i dazi scattano automaticamente.
Conclusione:
Al momento, l’unica cosa che può fermare i dazi europei è un atto formale della Commissione, e fino a oggi non risulta che sia stato fatto. Nessun automatismo li blocca da solo, e le bozze divergenti confermano che non siamo nemmeno vicini a un trattato.
E davvero credete che i politici che stanno rimproverando alla Von Der Leyen di essere stata troppo morbida, si riuniranno a prorogare la sospensione dei controdazi?
Tra qualche giorno entreranno in vigore i controdazi UE, il 7 agosto.
E qui, la storia delle fantasiose , inesistenti vittorie di “the trump” dovra' entrare in contatto con la realta' .
Al momento attuale, in assenza di un trattato vincolante tra UE e USA e senza una decisione ufficiale di sospensione dopo il 1° agosto, sì: i dazi europei sono programmati per entrare in vigore il 7 agosto.
Ecco la situazione chiave
L’UE ha approvato un pacchetto di controdazi su merci statunitensi per 93 miliardi €, da applicare a partire dal 7 agosto, in caso di mancato accordo definitivo con gli Stati Uniti
In previsione della scadenza del 1° agosto, la Commissione Europea ha sospeso temporaneamente queste misure fino al 6 agosto, dando spazio ai negoziati
Ad oggi non esiste alcun trattato vincolante firmato tra le parti. Le bozze in discussione non costituiscono impegni giuridici validi
Elemento | Stato |
---|---|
Trattato vincolante UE‑USA | ❌ Non esiste |
Sospensione controdazi UE (Regolamento) | ✅ Sospesi fino al 6 agosto |
Decisione di prolungare la sospensione | ❌ Non ancora presa |
Scenario senza accordo o proroga | ✅ Dazi UE entreranno il 7 agosto |
Condizioni per evitare l’entrata in vigore
Accordo vincolante tra UE e USA, firmato e ratificato entro il 1° agosto, che renda inutili le misure del 7 agosto.
Oppure, decisione formale della Commissione UE di prolungare la sospensione oltre il 6 agosto, anche se non è stata presa
Possiamo escludere, viste le posizioni politiche, la seconda opzione.
Manca poco, e forse capiremo che diavolo stia succedendo, senza la cagnara degli esperti che espertano, i politici che politicano e gli economisti che economistano.
Fino a quel momento, siamo dentro Matrix. E non ho ancora avuto la mia bionda col vestito rosso.
Uriel Fanelli
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