Tiktok e internet che si segmenta.
Sono anni che vado dicendo che in questa situazione (cioe' la fine del “volemose bbene in nome del commercio”) Internet si segmentera' progressivamente. Di tutti gli effetti di questa segmentazione, cominciamo a vederne i segni, che non sono casuali e che diventeranno sempre piu' numerosi.
Quando i regolamenti europei hanno cominciato ad essere discussi, (GDPR, NIS, NIS2, ENISA, DSA,DMA, DGA, Ai Act, AI Liability Directive, CRA, EHDS, e gli altri che verranno) e' stato subito chiaro che in ogni caso il mercato europeo diventera' molto diverso dagli altri mercati. Se alcune di queste regole hanno colpito anche altri mercati, il punto semplice e' che per operare nel mercato europeo le aziende dovranno cambiare.
L' IT europeo, cioe', deve diventare MOLTO diverso da quello americano.
Perche'? Perche' e' regolato diversamente.
Su questo si avvitano le guerre in corso. Per ottenere una vera segregazione delle reti, credo, occorrera'aspettare un incidente grave che arrivi a disturbare il pubblico, ma il punto e' che gia' da prima siamo entrati in una specie di guerra fredda.
Qualcuno dei commentatori ricorda che molte piattaforme occidentali non POSSONO operare in Cina? E qualcuno si e' scandalizzato quando l' India ha bannato TikTok?
Questa muraglia, questa segregazione, c'e' gia'. Ormai da anni.
La novita' e' che gli stati uniti stanno applicando una legge che consente agli USA di forzare la sede aziendale di TikTok negli USA. Questo non porta a casa i dati e non forza TikTOk a tenere in cina i sistemi di backend.
Quello che fa e' porre l'azienda sotto la completa giurisdizione USA, in modo da garantire l'accesso ai dati. Poi , seguendo un'inesistente legislazione americana, forse obbligheranno l'azienda a spostare anche i dati negli USA.
Cosa uo' andare storto?
In generale, EU e USA sembrano seguire metodologie diverse, nella speranza di non interferire. Immaginate cosa succederebbe, per dire, se la EU decidesse che per lavorare in EU, Tiktok debba avere il suo quartier generale in Europa. Ma nello stesso tempo gli USA lo vogliono in USA.
Cosi', generalmente la EU decide di intervenire su questi problemi regolando il mercato, mentre negli USA preferiscono usare provvedimenti specifici.
Funzionera'? Sino al primo incidente grave, ovviamente, nel quale la merda incontra il ventilatore.
Ma il punto e' semplice:
Non esistono piu' le condizioni per l'esistenza di Internet come la concepiamo oggi, ovvero come rete globale. E questo perche' non esiste piu' una convivenza globale , cioe' una globalizzazione, che ne sostenga l'esistenza.
Tiktok e' solo il primo esempio.
Quello che stiamo sentendo e' lo scricchiolio di un sistema che sta cominciando a mostrare delle crepe, per via delle tensioni alle quali e' sottoposto.
Pensiamo per esempio a Starlink e alla vicenda della guerra tra Russia e Ukraina. In teoria Starlink non copre la Russia, ma i russi comprano Starlink sia con proprietari fittizi che poi la riaffittano (di solito aziende indiane) sia per usarla sui confini.
Ora, l'idea che una rete di satelliti possa fornire internet a tutti ovunque si trovano e' di per se' meravigliosa. Ma il problema e' che ha senso solo se l'intero pianeta e' sotto una specie di fair play legato alla globalizzazione.
D'altro canto, la decisione di tenere acceso o spento il sistema sull' Ukraina puo' avere effetti devastanti sulla guerra stessa , ovvero effetti geopolitici. E' chiaro che prima o poi quel sistema andra' regolamentato (EU) o gli sara' dato uno stop dall'amministrazione americana.
E' come se ci rifiutassimo di vedere il problema. E' come se guardassimo alla vicenda ti TikTok come all'apice del problema, quando ne e' solo una parte piccola e tutto sommato un effetto piu' che una causa. Il problema vero e' che con l'aumento delle tensioni internazionali, una internet globale non e' piu' possibile.
Potete vedere la situazione attuale esplorando questa mappa:
https://freedomhouse.org/explore-the-map?type=fotn&year=2023
potrete vedere come l'esperienza di internet non e' quella della rete indifferenziata che molti pensano che sia su scala globale. Le nazioni “verdi” non sono tantissime, poi. Moltissime, e anche in occidente, sono “verdine”.
Ma torniamo all'infrastruttura. I cavi transoceanei sono, oltre alle reti satellitari, molto vulnerabili in caso di guerra. Si tratta di infrastrutture semplici da tagliare. Non sopravviverebbero in caso di guerra, e gia' IRAN e Houti hanno rotto alcuni cavi.
Anche sul piano della governance, la cosa non funziona benissimo.
Abbiamo un altro problema grande come un elefante: i RIR
https://en.wikipedia.org/wiki/Regional_Internet_registry
Questi enti sono quelli che danno gli indirizzi IP alle aziende, di solito telco, che poi li rivendono ai loro clienti. Il guaio? Il guaio e' che l'intera Europa (come continente) risponde al RIPE. Il RIPE si trova in Olanda.
Il guaio del RIPE e' che e' quello che da' gli indirizzi IP alla Russia.
Che succederebbe se la Russia attaccasse l'Europa? Secondo voi ha senso pensare che il RIPE continuerebbe ad assegnare IP, e specialmente le rotte che vengono propagate via BGP?
Ha senso?
Quindi, lo ripeto: la vicenda di TikTok e' molto piu' di quel che sembra. Presto finiremo in una situazione nella quale la parola “Internet” indichera' cose diverse in diverse parti del mondo.
E' tempo di guardare la luna, non il dito.
Godetevi Internet finche' esiste. Con tutte queste tensioni, non durera' ancora molto.
Uriel Fanelli
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