Si' , ma cos'ha detto Draghi?

Ho ascoltato il discorso di Draghi , e la sua Q&A successiva , e onestamente mi aspettavo un discorso in qualche modo politico, un progetto in qualche modo politico, sull' Europa. Al contrario, e' stata la stessa lagna di sempre, priva di qualsiasi riflessione sul passato, e priva di qualsiasi prospettiva politica. Gli errori logici erano cosi' catastrofici che hanno reso il discorso assolutamente inutile , vuoto e privo di significato, sin dall'inizio.

Ma anche evitando le catastrofi logiche (parlare di Europa senza definire cosa sia, per dirne una) tutto verte sullo stesso schema logico che ha fallito negli ultimi 30 anni. La proposizione che sta alla base di tutto il disastro logico illustrato da Draghi e' il seguente.

Cio' che fa bene all'economia fa bene alla popolazione.

Popolazione della quale, guarda caso, nel discorso si e' parlato poco. Insomma, secondo Draghi l' Europa e' l'economia europea, e poi c'e' questa muffa, questa genia di parassiti che ci vivono, che vengono indicati come consumatori, ma non oltre. E quindi non se ne parla, persi nella convinzione (o forse nel dogma religioso) che se l'economia va bene e siamo competitivi, allora i benefici si distribuiranno su tutta la popolazione, e quindi se aumenta il PIL allora tutti avremo piu' PIL procapite. Se non fosse che sono ormai 30 anni che un aumento del PIL si limita a beneficiare pochi eletti.

Nella sua visione il centro di tutto e' il mercato, e le cose stravaganti che le persone chiedono , tipo poter avere una vita serena con la propria famiglia, al massimo sono effetti collaterali di un mercato che funziona. Sono “side effects”. Non vi preoccupate, se fate arricchire ancora Briatore, lui vi tira un gelato. E sarete felici.

gelato

In pratica, ha chiesto alla popolazione di offrire in olocausto 800 miliardi, presi ovviamente tagliando il welfare in qualche maniera piu' o meno indiretta, cioe' facendo debito in qualche modo, e se il Dio del mercato accetta questa offerta, come premio forse vi fara' avere uno stipendio e una casa decente. Magari, se lo compiacete bene, allora avrete addirittura lo spazio progettuale per farvi una famiglia. Per questo bisogna far contento il Dio dell'economia.

Ora, e' ovvio che in un'economia disastrosa i cittadini non vivono bene. Ma il fatto che una condizione sia necessaria non implica che sia anche sufficiente, e lo ripeto, il fatto che Elon Musk guadagna 56 MILIARDI di dollari ogni anno , non ha cambiato proprio nulla nella vita di alcun americano. Forse a qualche migliaio, quelli che benefciano direttamente delle sue attivita', ma una finanziaria da +56 miliardi ogni anno farebbe ben altro per qualsiasi paese europeo, e migliorerebbe la condizione di MILIONI di persone. Pensate per esempio alla sanita'.

Cosi', ascoltare il discorso di Draghi e' una perdita di tempo. Si ascoltano i politici per capire cosa stanno pensando di fare dei nostri problemi. Ma ad un certo punto , durante il Q&A, qualcuno ha osato chiedere in che modo tutto quell'investimento dovrebbe beneficiare la popolazione, per esempio hanno chiesto in che modo spingere la competitivita' con la Cina potrebbe migliorare gli stipendi, visto che la Cina fa Dumping proprio sulla manodopera sottopagata, – e non e' la sola – e la sua risposta e' stata la solita, noiosa lagna: “you know, skills”.

Perche' e' una risposta che fa cagare? Perche' se anche prendiamo la distribuzione di quelli che Draghi chiama “skills”, abbiamo subito una mappa di coloro che beneficeranno della manovrona di Draghi:

skills

E siccome la popolazione scolarizzata e quella che e',

skills2, e' assolutamente ovvio chi sara' beneficiato. Qualche migliaio di giovani con studi in finanza ed economia , per ogni nazione, saranno qualli che ci guadagneranno di piu', e al resto le briciole.

Siamo ancora nella situazione per la quale qualcuno ha paura che competere con nazioni che fanno social dumping possa portare social dumping anche qui, e la risposta e' “se non ti muovi in fretta, il leone ti mangia”. Ok, chiaro. E cosa cambia rispetto ad oggi?

Orsu', sacrificate 800 miliardi al Dio dell'economia, vedrete che forse vi tira un gelato in testa.


Si tratta di una penosa presentazione, fatta di semplificazioni assolutamente insopportabili, che partono sempre dalla stessa idea: se il Dio del GDP e' felice, allora tutti saranno felici. Ma anche uscendo dall'economia e giudicando sul piano strategico, le cose non migliorano.

Strategicamente, e' penoso.

Trattandosi di economia, ovviamente e' chiaro che i concorrenti possono sabotare il piano: gli USA hanno gia' colpito duramente l'industria europea causando una crisi dell'energia, per fare un esempio. Come vi aspettate che possa funzionare un piano che richiede investimenti enormi in settori che sono vulnerabili alla politica estera di coloro che vogliamo infastidire con la nostra concorrenza.

Faccio un esempio, visto che il Draghi parla di “skills”. La creazione di una scuola europea. Tutta uguale, stessi programmi per tutti gli studenti, stessa organizzazione, stesse procedure, portabilita' completa da una nazione all'altra. Qual'e' il vantaggio? Il vantaggio e' che e' un atto politico, che non ha dipendenze dall'estero, e quindi i concorrenti non possono sabotarlo. Se in casa tua ti organizzi cosi' la scuola, punto. Nessuno puo' farci niente. Ne' la Cina ne' gli USA. Un piano economico, invece, te lo sabotano come ridere.

Se proprio vogliamo parlare di aziende, potremmo pensare ad un diritto commerciale omogeneo, ad una contabilita' omogenea, ad una mappatura piu' chiara tra le forme societarie, in modo da consentire facilmente societa' e fusioni? Questo non potrebbe sabotarlo nessuno, e' un altro provvedimento interno sul quale nessuno avrebbe alcun potere, ne' Cina ne' USA.

Se vogliamo competere, dobbiamo anche stare attenti ai colpi bassi. E quindi, concentrarci sul nostro cerchio di influenza, quello che non dipende dal mercato, che e' influenzato da fattori globali. Giocarsi tutto sul fatto che se investiamo qui e li' tutto funziona senza interferenze esterne, a me onestamente sembra stupido e ingenuo. E' chiaro che gli altri paesi immediatamente metterebbero in atto delle misure per proteggersi dalla competizione potenziata.


MA ripeto, il problema e' che ormai non si capisce nemmeno la differenza tra economia e politica. Tutti sembrano pensare che se vuoi ottenere dei risultati devi sacrificare montagne di soldi pubblici al Dio Mercato, il quale poi se e' contento ti sborra in testa quelle due lire che ti serviranno per vivere ancora due mesi.

L'altra cosa assolutamente assurda e' che non si parla dei cittadini , ma si parla molto e molto bene degli attori economici, e quindi – anche se non direttamente – di imprenditori. Ma la domanda sorge spontanea: davvero vogliamo andare a parlare con quella pila di idioti?

Faccio un paio di esempi limitandomi all'italia visto che questo e' il mio blog italiano:

In pratica, chiedendo alle donne se volevano figli o se ne avevano sin dal primo colloquio hanno contribuito a causare un disastro demografico, e ora chiedono un disastro sociale per far fronte ad un problema di manodopera che potrebbero risolvere tranquillamente assumendo donne?

Quando Draghi e' cosi' convinto che migliorando la “competitivita'” delle aziende ne beneficeranno TUTTI perche' poi gli imprenditori investono e creano posti di lavoro, sta parlando degli stessi imprenditori che chiedevano alle donne se volevano avere figli?

Questa adorazione del mercato come Dio che sparge i suoi doni su tutti, a patto di renderlo felice, e degli imprenditori che come minimo alzeranno gli stipendi e si metteranno ad assumere donne se avranno piu' fatturato, e' cio' che rende tutto il lavoro di Draghi assolutamente inutile ed irrilevante.


Draghi ha fatto un discorso sull' Europa senza mai menzionare gli europei, a quanto pare gli interessano solo le aziende, di cui sta a cuore la competitivita'. Dice che senza quegli investimenti l' Europa finira', ma non ha capito una cosa.

Non ha capito che se l' Europa continua a parlare sempre e solo di economia dal punto di vista aziendale, e mai delle condizioni di vita dei cittadini dal punto di vista sociale, finira' comunque.

Ed in questo, le ricette di Draghi sono piu' parte del problema che della soluzione.

Il discorso di Draghi e' stato banale e inutile, alla fine ci ha solo detto “se investite tanto poi forse avrete le briciole”.

Ok. Lo sapevamo gia'.

Uriel Fanelli


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