Se bruciano le case dei ricchi.

Come fanno tutti i giornalisti che se la tirano, anch'io volevo fare un titolo che comincia con “Se”, e questa vicenda-non vicenda dell'incendio in California me ne offre la possibilita'. Perche' in tutto il dibattito ho sentito dire una cosa: che la colpa sarebbe del governatore, o del sindaco (a seconda delle versioni) che avrebbe osato sottrarre soldi alla sicurezza delle ville dei miliardari , per risolvere problemi sociali dei piu' poveri.

Mettiamola cosi': e allora?

Per discutere di priorita', bisogna capire una cosa. QUelle case sono non-assicurate. Cosa significa non-assicurate? Significa che le assicurazioni americane ve le assicurano ma non nel caso di quegli incendi. E dico di quegli incendi, nel senso che se vi capita un cortocircuito e vi si brucia la casa, l'assicurazione e' valida. Ma se vi capita un “wildfire”, allora non vi danno una lira.

Se avete piu' cervello di un cercopiteco, potreste chiedevi come mai la vostra assicurazione vi dice che non vi paga in caso di wildfire.Il “wildfire” e' proprio quel tipo di incendio, che nasce e colpisce le foreste , e che da quelle parti, per chi ha costruito in un punto stupido e stronzo, vi brucia la casa.

poniamoci una domanda. Ha senso investire 10,15 milioni di euro in una villa che, secondo i calcoli dell'assicurazione, brucera' in un incendio boschivo?

Il mercato suggerisce di no. Se fosse stato un sistema di mercato, (gli USA non sono un vero sistema di mercato, sono un sistema sovietico mascherato da mercato) il valore di quelle ville sarebbe sceso sotto i tacchi, e i miliardari avrebbero smesso di impestare l'area. Dobbiamo quindi capire che quelle case erano ostinatamente costruite in una zona pericolosissima.

E non lo dico perche' un grande incendio simile avviene circa ogni anno, ormai. Lo dico perche' in quella zona ci sono CENTINAIA di piccoli incendi, che non diventano grandi perche' in quei giorni c'e' poco vento e i pompieri ce la fanno. Un pochino come le sparatorie a scuola: quando muoiono decine di studenti finisce sui telegiornali, ma negli usa ne muoiono 4000 ogni anno, in piccole sparatorie scolastiche locali.

se era possibile per le assicurazioni decidere che non si assicurano le case contro incendi boschivi in quella zona, era possibile anche per chi comprava o costruiva le stesse case.

Bastava “pensare”.


Il problema del perche' i pompieri non siano riusciti a spegnere il fuoco e', a mio avviso, completamente secondario.

I pompieri, infatti, hanno agito con successo. Assoluto successo.

Circa 153.000 residenti hanno ricevuto l'ordine di evacuazione obbligatoria. Alcune fonti riportano che fino a 130.000 persone sono state evacuate, con altre 100.000 avvertite di possibili evacuazioni imminenti. I morti sono stati 16. Non si dovrebbe chiamare “successo” un conto dei morti, ma rimane il fatto che i pompieri e le autorita' hanno fatto egregiamente il loro dovere, che e' di proteggere la popolazione. Non il vostro como' del settecento. (finto).

Qual'e' il problema? Il problema e' che sono bruciate le ville. Cioe' le proprieta'. La polemica dice che i pompieri avrebbero fallito nell'azione , e lo stesso per le autorita' locali, dal momento che non sono riusciti a salvare le ville, cioe' la proprieta'.

Ora, a volte guardando i pompieri vedete il pompiere che si prende il tempo per salvare il gattino, o il cagnolino. E lo capisco: anche a me stringe il cuore nel pensare ad un cagnolino che brucia vivo. O ad un gattino.

Me ne sbatte altamente il cazzo, invece, nel pensare al vostro frigorifero grande quanto il mio garage, che brucia in un incendio. Me ne sbatte il cazzo della vostra camera da letto in legno degli appalachi che brucia. Me ne frego di piangere per il vostro divano in finta pelle che si incenerisce. Non me ne frega un cazzo del vostro tavolo in legno rifinito. Sono cose. Sono proprieta'. Non e' assolutamente NULLA. Ne' lo stato ne' la comunita' hanno il dovere di rischiare la vita dei pompieri per difenderle.

in questo incendio non sono morte a migliaia le persone, per fortuna. Sono bruciati milioni di dollari. Che per gli americani sara' un problema grave, ma dal mio punto di vista, salvate le persone e gli animali, e' solo uno spettacolo antiestetico.

Parlate pure di quanto vi struggete per tutti quei dollari bruciati, ma viste le circostanze non vedo alcun fallimento dei pompieri o delle autorita'. Vedo invece un fallimento di chi non vede nulla oltre il dollaro: gente come questa:

patetico


A questo punto, pero', occorre fare polemica. E allora andiamo a vedere come era gestita l'acqua con la quale si potevano spegnere gli incendi. Che poi, non e' affatto scontato che si sarebbero pututi spegnere, visto che parliamo di questo:

Ma ammettiamo pure che fosse stato possibile spegnere l'incendio a furia di acqua, c'e' chi polemizza sul fatto che anziche' accumulare acqua per far spegnere gli incendi, il malvagio governo la faceva sversare in mare. E non spendeva soldi per proteggere le proprieta' dei milionari.

qualcuno ha menzionato il fatto che da quelle parti se la vostra casa non ha una piscina non siete nessuno, e che le piscine erano tutte state svuotate, nel sistema fognario, cioe' verso il mare?

Cosa voglio dire? Che se TU fai la tua villa in un posto ove SAI che l'acqua ti potra' servire a spegnere gli incendi, perche' te lo dice l'assicurazione, magari nei tre milioni di dollari per la costruzione, o nei sette/otto per l'acquisto, potresti facci mettere un serbatoio d'acqua, dove scaricherai la piscina, e potrai usarla nel tuo sistema antincendio. (Ah, si. Le ville non lo avevano, quasi in nessun caso).

E perche' devi farlo tu? Perche' e' un problema TUO, ed e' un problema TUO perche' quella e' proprieta' PRIVATA, e quindi lo stato non c'entra nulla, e specialmente perche' TU ti sei messo in pericolo costruendo li', e quindi TU devi far fronte. Non lo stato.

lamentarsi per la gestione dell'acqua da parte dello stato, quando 150.000 piscine sono state svuotate a mare per l'inverno due mesi fa, e' piu' patetico che ridicolo, specialmente considerando che quell'acqua poteva essere usata a difesa delle stesse case.


Detto questo, andiamo all'accusa contro le autorita'.

si accusano le autorita' di aver voluto usare diciassette milioni di dollari per i servizi sociali, anziche' per difendere le proprieta' PRIVATE dei cittadini.

E perche' mai? Le autorita' il loro lavoro lo hanno fatto, il piano di evacuazione ha funzionato, le vite sono state salvate. Perche' lo stato deve togliere soldi agli ospedali pubblici, alle scuole pubbliche, ai servizi di aiuto alle famiglie povere, PER SALVARE LA VOSTRA FOTTUTA VILLA?

perche' se anche ci fosse stata l'acqua per spegnere gli incendi, sarebbe stato un processo pericoloso per la vita dei pompieri. Evacuando, si salvano le persone e basta. Ma davvero pensate di rischiare la vita di un pompiere per andare oltre, e salvare il vostro cesso ricoperto di lustrini firmato da Tom Ford?

I pompieri hanno fatto la cosa giusta: salvare vite. Certo, sarebbe stato meglio spegnere il fuoco del tutto, ma non per salvare un altro salotto di pessimo gusto: per evitare che altre vite fossero in pericolo. Ma se riuscite ad evacuare la zona, e a salvare il 99.999% delle vite umane , come dicono i numeri, un applauso ai pompieri e alle autorita'. E al diavolo le ville.

I problemi sociali, sono problemi. L'istruzione, la sanita', la poverta', sono problemi. La proprieta' PRIVATA di un ricco coglione che brucia perche' l'ha fatta in un posto che brucia, , sapendo che brucia, invece, non e' un problema.

Dovendo dare priorita', non ci penserei due volte: se le ville sono fatte in un posto che brucia e in un modo da bruciare, se non si curano neppure loro di tenere l'acqua nelle piscine per consentire ai pompieri di usarla, se non hanno impianti antincendio decenti per bagnare i loro giardini , non e' un problema della comunita'. AL massimo risponderanno delle vostre vite, e lo hanno fatto egregiamente, ma non chiedete ai pompieri di rischiare la vita per salvare il vostro divano di pelle Louis Vuitton. Si fotta pure.

Quindi si', occorre riflettere ad una societa' dove ci si chiede se dare i soldi agli ospedali pubblici, per curare le persone, oppure a spenderli per salvare il tappeto finto persiano di un'attrice di Hollywood.

E mi spiace, io non ci penserei due volte. Ovviamente, i soldi vanno ai servizi sociali.


Ma la cosa piu' pestifera e' che i Nuovi Bigotti pensano di sconvolgermi dicendo che quei soldi per i servizi sociali... vanno ai gay. Ora, anche ammesso che sua veri, la cosa si spiegherebbe con il numero incredibilmente alto di gay che vive nei posti che sono bruciati. Quindi, in qualsiasi modo si spendano quei soldi, vanno ai gay.

Solo che in un caso forse andranno ai gay poveri, cioe' ai ffroci, mentre se salviamo dalle fiamme il vibratore in cristallodi Swarowsky di un gay ricco, allora secondo alcuni e' meglio.

Ma qui siamo gia' nel mondo della disforia cognitiva, quindi la smetto.

Dopotutto, i Sigue Sigue Sputnik avevano gia' previsto tutto.

P.S.: questo incendio fara' parte della trama di un nuovo libro divertente di fantasy che sto scrivendo, “Alien vs Dio” , una cosa geek-porn che scrivo per farmi perdonare perche' non riesco ad andare avanti con la saga di ANNO XIII. Se il titolo vi stupisce, ricordate che i franchising USA hanno fatto Alien vs QualsiasiCosa, e che hanno fatto anche Predator vs Qualsiasi cosa. Che male c'e' se faccio Alien vs Dio? DC comics, puppamelo.

Uriel Fanelli


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