Perche' Biden e' intoccabile?
Le ultime vicende elettorali americane portano le persone a chiedersi “ma cosa aspetta Biden a dimettersi?”, oppure “perche' non ci mettono qualcun altro?”. Il problema esiste, ed avviene tutto dentro un preciso clan politico, che per via di contatti e finanziatori fa il bello e il cattivo tempo dentro il partito democratico. Il clan dei Kennedy.
Di per se', Biden non proviene da quell'aera politica, nel senso che non e' nato come protetto del Clan e non e' cresciuto grazie al clan. La situazione pero' e' cambiata all'inizio delle scorse elezioni, quando si presenta in politica, non come democratico ma come indipendente, Robert F. Kennedy Jr.
Voi direte: ma come , preferiscono Biden ad uno di famiglia? La risposta e' .... si'.
Il problema di Robert F. Kennedy Jr. e' che e' novax, complottista, e in senso politico e' piu' o meno allineato con la corrente di pensiero di Trump.
Robert F. Kennedy Jr. non è allineato con i valori della famiglia Kennedy in diversi aspetti chiave:
Posizioni politiche: Le sue idee sembrano essere in contrasto con quelle tradizionalmente associate alla famiglia Kennedy. I suoi fratelli hanno dichiarato che “Bobby avrà anche il nome di nostro padre, ma non ha i suoi valori, la sua visione e il suo giudizio”
Approccio alla scienza e alla salute pubblica: RFK Jr. è noto per le sue posizioni no-vax e il suo “complottismo antiscientifico”, che sono in netto contrasto con l'approccio più tradizionale della famiglia Kennedy alle questioni di salute pubblica
Politica estera: La sua opposizione agli aiuti all'Ucraina si discosta dalla posizione tipicamente interventista dei Kennedy in politica estera
Affiliazione politica: Mentre la famiglia Kennedy è storicamente legata al Partito Democratico, RFK Jr. ha “divorziato” dal partito per candidarsi come indipendente, allontanandosi così dalla tradizione familiare
Retorica e stile: Il suo approccio, descritto come vicino “alle frange più estreme del Partito Repubblicano”, si discosta notevolmente dallo stile politico associato alla famiglia Kennedy
Valori fondamentali: I suoi parenti lo considerano “pericoloso per il Paese”, suggerendo che le sue posizioni sono in forte contrasto con i valori fondamentali della famiglia
Di conseguenza, Biden e' la risposta strategica che la famiglia Kennedy, in nome del Santo sparato ammazzato, considera essenziale per contrastare il figlioccio Robert K. Junior.
Il recente sostegno della famiglia Kennedy a Biden è principalmente una mossa strategica contro la candidatura indipendente di Robert F. Kennedy Jr., che è visto come una potenziale minaccia alla rielezione di Biden. Questo supporto non implica che Biden sia un “prodotto” della famiglia, ma piuttosto che i Kennedy vedono Biden come la migliore opzione per contrastare Donald Trump e Robert F. Kennedy Jr. nelle prossime elezioni. È importante notare che Biden ha effettivamente citato Robert F. Kennedy Sr. come fonte di ispirazione per la sua carriera politica, ma questo non lo rende un “prodotto” del clan. Molti politici americani hanno citato i Kennedy come fonte di ispirazione senza essere considerati loro prodotti.
Ora, i Kennedy negli ultimi anni (dopo Ted Kennedy) non hanno piu' prodotto candidati, e si concentrano di piu' nel trovare appoggi e finanziamenti ai candidati che piacciono loro. Di conseguenza, le loro attivita' sono piuttosto “dietro le quinte”. Il fatto che uno dei loro pupilli sia allineato con le posizioni di Trump, quindi, e' un imbarazzo notevole, e contemporaneamtne rischia di sviare molti soldi e appoggi dalla linea “ufficiale” della famiglia.
Un altro motivo per il quale Biden e' insostituibile sta nella sinistra estrema del Partito Democratico statunitense. AOC ed altri, ivi compresi i movimenti “Woke”, sono in una posizione abbastanza peculiare nel partito: rappresentano un'ala progressista influente all'interno del Partito Democratico, spingendo per politiche più radicali su temi come giustizia sociale, cambiamento climatico e riforma economica
Tuttavia, la loro posizione è spesso vista come marginale rispetto al mainstream del partito. I leader democratici più moderati tendono a distanziarsi dalle loro proposte più radicali, temendo che possano alienare gli elettori centristi
Questi gruppi hanno guadagnato notevole visibilità e sostegno, specialmente tra i giovani e nelle aree urbane, grazie al loro uso efficace dei social media e alla capacità di mobilitare attivisti
Allo stesso tempo, la loro retorica e le loro politiche sono spesso utilizzate dai Repubblicani come esempi di “estremismo di sinistra” per attaccare l'intero Partito Democratico
All'interno del partito, c'è un dibattito continuo su quanto spazio dare a queste voci più progressiste. Alcuni ritengono che siano essenziali per energizzare la base, mentre altri temono che possano allontanare gli elettori moderati e indipendenti
La leadership del partito, incluso il Presidente Biden, cerca di bilanciare le richieste di questi gruppi con la necessità di mantenere un'ampia coalizione elettorale, spesso adottando versioni più moderate delle loro proposte
Questo equilibrio interno e' delicatissimo. Per ora Biden e' riuscito a mediare, ma se per esempio si dovesse passare a Kamala Harris (arcinemica della AOC) o peggio alla ex moglie del presidente Obama, quello che si otterrebbe e' che l'equilibrio cambierebbe e si arriverebbe ad una spaccatura.
Di conseguenza, a parte miracoli difficili da prevedere, per queste elezioni vi terrete Biden. Costera' qualche decina di migliaia di soldati ukraini, ma e' un sacrificio che i Kennedy sono disposti a fare.
Uriel Fanelli
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