Di per se', la domanda ha una risposta ovvia. Come in ogni linguaggio, qualsiasi parola sia nel vocabolario puo' venire usata, a patto che il vocabolario sia condiviso. Se l'intento e' quello di indicare qualcosa, o di trasferire una specifica informazione, e funziona (tenendo conto del fatto che per via di Shannon e' chi riceve il messaggio a decodificarlo, e non chi lo invia) , potete decisamente farlo.
Esiste un brivido particolare che potrete gustare solo su alcuni quoditiani italiani, e mi riferisco a Repubblica, ed e' quello di poter leggere piani segretissimi e strategici che il giornale non puo' avere i mezzi per cercare. Questa settimana, Repubblica sembra conoscere il piano segretissimo del Carota, per mettere fine alla guerra in tra Russia e Ucraina. Il Carota e' l'aspirante presidente USA color carota, appunto.
Saranno le elezioni imminenti negli USA che lo mandano in estro, o forse saranno le vicissitudini europee, sembra che due cazzolitici (che sono Federico MemoriaSelettiva Rampini e Herr Wolfgang “MiMiMi” Münchau. ) stiano dilagando sui giornali. E mi dispiace parlare sempre di loro, ma sembra che si tratti di due #acceleratoridicazzate , degli LHC delle boiate a smemoratezza selettiva, che continueranno a funzionare ancora per un pochino, frantumandoci i coglioni in particelle piu' piccole. Insomma, un nuovo colore di quark, il quark minchia.
Sto prendendo spunto da un post che ho letto sul fediverso (e sul thread che ne e' seguito) per diverse ragioni. La prima e' un abuso molto comune che si sta facendo del termine “tossico”, al punto che “tossico” ormai significa “non e' come me lo immagino io”, quando non “non fa quello che voglio io”.
Non ho mai avuto una grande impressione di Rampini, e credo di averlo scritto. Ma stavolta sta aderendo un po' troppo nella politica dello gnorri , quella smemoratezza collettiva che sembra cogliere gli americani e gli americanoidi quando si trovano di fronte alle conseguenze delle LORO politiche. Perche' l'europa non e' poco armata per caso. Gli stati europei non si sono divertiti a strangolare le loro stesse industrie belliche, unico modo ancora ammesso dai trattati per finanziare la propria industria domestica.
Il post sui nazi-chic deve aver punto qualcuno sul vivo, perche' vedo in giro per la rete piu' insulti del solito , e quando gli insulti si basano sul fatto che il nome “Uriel” ha radice ebraica, di solito si parla della destra estrema. Per quanto, al giorno d'oggi, questo nome sembra avere un certo “successo” anche a sinistra. A parte queste amenita', non capisco davvero cosa ci sia di nuovo in quello che ho scritto. Pensate davvero che la Meloni capisca i problemi del popolo, o che Salvini capisca cosa provino le classi lavoratrici del Nord?
Alcune persone si sono evidentemente sentite provocate da alcuni articoli precedenti, e si sono messe in giro a dire “ma se gli USA abbandonano la NATO e' la FINE! LA FINEEEEEE!”. Il guaio e' che nella storia non esiste la parola “fine”, la storia mostra situazioni che si evolvono. A questo punto bisogna vedere di immaginare l'evoluzione e le conseguenze.
Oltre ad un allarme guerra completamente ingiustificato, c'e' un'idea che gira per i giornali “liberisti” come il Corriere (e relativi intellettuali) , e riguarda il fatto che la EU dovrebbe lasciar perdere l' Unione, e diventare un paese come gli USA. Solo diventando identici agli USA, secondo queste persone, potremo essere davvero felici, potenti e ricchi. Il guaio viene da un semplice fatto: gli USA non sono ne' felici, ne' potenti ne' ricchi: sono un paese assolutamente infelice, assolutamente prepotente, e quanto alla richezza, e' un fenomeno di nicchia.
Quando guardiamo le elezioni in Russia , dove – guarda caso – vince sempre Putin, ci viene da chiederci “ma perche'mai organizza delle elezioni?”. Che bisogno ne ha? Se domani dicesse “sono il nuovo Zar, e in Russia torna lo zarato”, nessuno avrebbe il coraggio di protestare. Anzi, forse la chiesa ortodossa lo incoronerebbe anche. Che bisogno ha Putin di fare delle elezioni, di preciso?
Anni fa, a Manhattan, nacque un'etichetta che si chiamava radical-chic. Questa etichetta indicava persone ricche, le quali si identificavano misteriosamente con le classi povere e coi loro problemi, dei quali non avevano alcuna percezione reale. Di conseguenza, prendevano dei problemi che venivano dalla loro classe, e li proiettavano su tutta la popolazione. Lo sapevate che le minoranze di colore soffrono dell'impossibilita' di praticare il gioco del golf, che va democratizzato? E' urgente.