Ohhh... arrivano le specifiche!!

Ohhh... arrivano le specifiche!!
Photo by Albert Stoynov / Unsplash

Come se non bastasse essere gia' ridicoli, arrivano anche le specifiche del missile "uccello di fuoco". E non arrivano da una voce qualsiasi. Arrivano da Gerasimov in persona, che il regime di Putin ha trasformato, da generale geniale, in una specie di pupazzetto ridicolo.

Andiamo a vedere cosa sarebbe questa meraviglia dell'ingegneria.

Innanzitutto, colpire a 14.000 Km di distanza non e' cosi' difficile per nessuna potenza nucleare. Ormai anche la Korea del Nord ci si sta avvicinando.

Ma il dato che dovrebbe suscitare ilarita' e' la velocita': per fare 14.000 Km, ci mette 15 ore.

Una velocita' media di 933Km/h. La stessa dell'aereo di linea con cui si va in vacanza. Nel resto del mondo, intanto, le cose stanno un tantino diversamente:

Breve e diretto: un vero ICBM intercontinentale raggiunge l’altra sponda in decine di minuti, non ore.

  • Da un lancio dagli Stati Uniti verso la Russia la durata tipica è dell’ordine di 20–30 minuti (dipende percorso, missile e profilo balistico).
  • Se il missile parte da un sottomarino molto più vicino alla costa avversaria (SLBM), il tempo di volo può scendere a ~10–12 minuti o meno.
  • Queste stime riflettono il fatto che un ICBM raggiunge velocità di picco nell’ordine di 6–7 km/s durante la fase di crociera sub-orbital e compie la maggior parte della traiettoria in pochi minuti.

La prima specifica ridicola e' questa. La lentezza.

Puo' stare in aria dei giorni. Ok. E' ottimo per il turismo. Ma diciamolo apertamente, non e' decisamente quello che ti serve per essere "difficile da intercettare".

Andiamo alla seconda specifica ridicola.


Si tratta quindi di un missile a piu' stadi, a propellente solido, e quindi ogni satellite del pianeta lo vede partire. Punto. Perde il primo stadio, e poi comincia a volare con un motore termico nucleare.

Ok, che motore "termico nucleare" fa impressione. Ma questo ci dice due cose.

Che lo vediamo partire. Da quel momento, inizia la reazione, ed entro al massimo 20 minuti arrivano i missili nemici.

Ma non solo. I "motori termici nucleari" non sono una novita', e sappiamo bene che per semplici ragioni di fisica e di termodinamica, hanno la signature termica della Morte Nera - se la morte nera esistesse - cioe' li seguiamo tranquillamente dal satellite (per esempio, i sistemi DSP → SBIRS negli USA ).

Il "missile" che va lento quanto un aereo di linea , comunque, ha dimensioni tali che anche i normali radar antiaerei di terra lo vedono (e con quel profilo non c'e' modo di renderlo stealth) , e a differenza dei cruise "seri", non una una velocita' tale da sfuggire, per quanta manovrabilita' dica di avere. Del resto, parliamo di un coso che ha una tale signature termica da non poter nascondersi a qualsiasi sistema moderno.


Benvenuti nel 1991, quando tutte queste cose erano delle novita' incredibili. Oggi come oggi, se la tua velocita' e' quella che ha detto Gerasimov, sei un'anatra seduta.

Non sei Ipersonico, non sei Ipersonico, sei un oggetto grosso e lento che emana una scia di calore forsennata. E vola basso, in modo da essere alla portata di qualsiasi cosa abbia rilevamento ottico, oppure IR.

Ma quanto basso puo' volare un oggetto del genere? Beh, dipende essenzialmente da quanta accelerazione puo' sopportare. E quanta accelerazione puo' sopportare , e per quanto tempo, un reattore nucleare? Uhm. Poca. E lo stesso vale per le armi nucleari: possono sopportare accelerazioni importanti, ma per pochi minuti.

Quindici ore di viaggio ve le fanno SOLO se il pilota vola in un certo modo. Di certo non con variazioni troppo improvvise della traiettoria.

Se gia' i limiti di accelerazione imposti dalle testate nucleari sono un ostacolo importante all' "estrema manovrabilita'", metterci dentro un reattore nucleare non ha certo migliorato le cose.


Che cosa ci mostrano queste prove di arretratezza tecnologica?

Che i russi non sono "maker", nel senso che non riescono a inventare nulla di nuovo, bensi' dei "twister", un paese che rimonta in maniera diversa idee vecchie. Hanno ripreso, di nuovo, un concetto degli anni 50 e lo hanno portato a termine. Ma c'e' una ragione se i progetti simili , negli anni 50, sono stati abbandonati.

Non aggiungono nessuna minaccia agli ICBM esistenti.

  • Gli ICBM esistenti raggiungono gia' ogni parte del mondo, e di sicuro il nemico. Ok, potete anche andare piu' lontano, ma ... a che scopo?
  • Gli ICBM esistenti sono molto piu' veloci nel raggiungere il nemico. Parliamo di missili ipersonici, che arrivano a Mosca dieci, quindici minuti dopo.
  • Gli ICBM basano la loro forza sul fatto che le decine di minuti che impiegano ad arrivare non siano abbastanza per le difese nemiche. Devono essere veloci. Devono stare in aria POCO.
  • Gli ICBM esistenti portano gia' testate nucleari. Abbatterli e' gia' pericolosissimo.

L'ultima precisazione la aggiungo per chi mi ha detto che "comunque non lo abbatteresti perche' dentro ha un reattore nucleare". Il che avrebbe senso, se non capitasse che ha dentro ANCHE delle testate nucleari: in che modo un minuscolo reattore aumenterebbe la minaccia, di preciso?

Hai fatto una nuova arma per avere un vantaggio sugli altri, ma... che vantaggio hai, di preciso? Certo, e' un sistema "unico": potevi montare una macchinetta del caffe' sugli ICBM che hai, e saresti stato altrettanto unico, ma... dov'e' il vantaggio militare di quel coso, di preciso?


Certo, oggi abbiamo scoperto che le regole del WTO e della UE consentono di finanziare abbestia l'industria nazionale sotto forma di "industria militare". Si potrebbe persino pensare di risollevare l'industria dell'auto a furia di produrre veicoli militari, di questo passo.

E quindi, ogni volta che Putin fa l'elicottero con la minchia, sono tutti li' a dire "presto! comprate altre armi!". E' ovvio.

E so benissimo che quando ti metti contro certi interessi, quelli muovono la stampa e ovviamente riempiono di merda la popolazione.

Ma in termini pratici, il mondo rimane quel che e'. In caso di guerra nucleare, succederebbe questo. Immaginiamo che la Russia abbia solo questi "supermissili a propulsione nucleare".

  • La Russia lancia un uccello di fuoco.
  • I satelliti USA lo vedono partire, come qualsiasi altro vettore.
  • Parte la rappresaglia: nessuno aspetta di sapere cosa sia partito di preciso. Intanto si lanciano i propri missili.
  • Dopo 20 minuti, i sistemi satellitari sono stati fatti a pezzi dalle rispettive aereonautiche, le citta' russe sono in briciole, ma probabilmente in 20 minuti l'uccello di fuoco non ha ancora lasciato il territorio nazionale russo.
  • I satelliti americani si accorgono che questo coso e' un uccello di fuoco. Ovvero, ha la velocita' di un'ocarazza morta ed emette piu' IR di una locomotiva a vapore.
  • La Nato fa alzare gli intercettori.

Dopo qualche ora, il nostro uccello di fuoco e' arrivato al confine russo. Anche ammesso che non abbiano voluto violare il confine russo, gli intercettori NATO hanno a che fare con gli unici oggetti del cielo , a 933 Km/s, visto che il traffico civile e' fermo.

Notano la signature IR a chilometri e chilometri, e siccome fa 933 Km/h , li raggiungono e li abbattono facilmente. Sono grandi nove metri, sei metri di apertura alare, e vanno alla velocita' di un aereo civile. Certo volano bassi, ma con quella signature termica i satelliti sanno benissimo dove sono, e quindi non hanno scampo.

Semmai gli americani si saranno preoccupati di qualcosa, saranno gli ICBM russi, ma quelli veri.

Ma di certo non sta porcheria anni '50.

Quindici ore per fare quattordicimila chilometri.

Quindici ore.

Nel 2025.

Gli conveniva usare Ryanair.