La trappola del pensiero tradizionale.
Girando qui e li' su internet trovi sempre il fascistello che ti tira in gioco “la Tradizione” (con la T maiuscola) e/o il problema del fatto che secondo lui, le (sue) verita' fondamentali di ogni popolo sarebbero state scritte una volta ed una volta per tutte in un passato remoto e mitologico, e poi reiterate, identiche, col passare del tempo.
Spiegare che la tradizione non funziona cosi' e' inutile, nel senso che le tradizioni variano nel tempo, e di molto. Ma il problema e' diverso.
Supponiamo per assurdo che esista o sia esistito un momento nel passato remoto , quando tutte le verita' – diciamo per il popolo italiano – sono state scritte una volta e una volta per tutte, dove lo mettiamo, di preciso, nel calendario?
Perche' l' Europa e l' Occidente hanno una tradizione “falsa”. Falsa nel senso che ad un certo punto e' arrivato un fattore completamente asiatico, che e' la religione cristiana e quella ebraica, che ha sostituito quel che c'era prima, assorbendone le tradizioni per sincretismo.
Cosi', se andiamo indietro a cercare il momento remoto nel quale le “radici giudaico-cristiane” sarebbero state sancite, scrivendo una volta per sempre le nostre “verita'”, in realta' ci troviamo (almeno prima del 313 DC) degli allegroni romani, che erano paganissimi, e nutrivano anche un certo disprezzo verso ebrei e cristiani.
L'europa ha un problema, con la tradizione. Si menziona di continuo questa tradizione giudaico-cristian che avrebbe scritto tutte le verita' una volta e una per tutte, ma quando sporgiamo lo sguardo verso il momento fondatore, ci ritroviamo i romani che si inculano allegramente a vicenda.
E sia chiaro, questo fenomeno e' comune con gli USA. Gli USA di solito usano come momento di fondazione nel momento in cui i “padri pellegrini”, dei virtuosi puritani , sarebbero arrivati negli USA a portare con loro le preziose radici cristiane-giudaiche , prese dall' Europa.
Aha.
Ma se le cose stanno cosi', come mai gli americani sbavano ogni volta che Hollywood gli menziona i Vikinghi? Perche' sono letteralmente ipnotizzati dall' Antica Roma?
Il problema, in questo caso, sembra semplice. Le radici “giudaico cristiane” sono false. In realta', l' Europa intera ha le sue radici mitologiche in una serie di popoli pagani, precristiani, e il popolo ebraico e' una popolazione mediorientale che e' arrivata troppo tardi per essere davvero un momento fondatore.
I tradizionalisti, quindi, hanno un serio problema: continuano a millantare radici giudaico cristiane per la tradizione europea, ma quando cerchi di andare al momento nel quale sarebbero state scritte queste “verita' eterne di ogni popolo”, non ci trovi ne' cristiani ne' ebrei, ma solo delle popolazioni paganissime ed europee. Germanici, celti, romani, greci, qualsiasi cosa, ma non troviamo ne' ebrei ne' cristiani.
Se consideriamo il 313 DC il momento in cui l' Europa si cristianizza, allora
Prendendo il 313 d.C. come punto di riferimento per la diffusione del cristianesimo in Europa, possiamo osservare che le civiltà organizzate come quelle dei Greci e dei Romani esistevano già da molti secoli prima di questa data.
Civiltà greca
La civiltà greca antica iniziò a svilupparsi molto prima del 313 d.C.:
- Intorno al 2000 a.C. emerse la civiltà minoica a Creta.
- La civiltà micenea fiorì tra il 1600 a.C. e il 1100 a.C. circa.
- L'età classica della Grecia antica, caratterizzata dalle città-stato come Atene e Sparta, si sviluppò a partire dall'VIII secolo a.C.
- Nel 776 a.C. iniziarono i Giochi Olimpici.
- Atene è considerata la culla della democrazia, sviluppatasi intorno al 500 a.C.
Civiltà romana
La civiltà romana si sviluppò anch'essa secoli prima del 313 d.C.:
- Secondo la tradizione(!), Roma fu fondata nel 753 a.C.
- Intorno al 400 a.C., Roma era ancora un piccolo insediamento di agricoltori lungo il fiume Tevere.
- Nel 275 a.C., Roma governava già tutta l'Italia.
- L'Impero Romano raggiunse il suo apice nei primi secoli d.C., ben prima del 313.
Considerando questi dati, possiamo affermare che le civiltà organizzate come quelle dei Greci e dei Romani esistevano da circa 1000-1500 anni prima del 313 d.C., momento in cui l'imperatore Costantino firmò l'Editto di Milano, sancendo la tolleranza religiosa verso il cristianesimo nell'Impero Romano.
E qui i tradizionalisti cominciano ad avere dei problemi. Cominciano ad ergersi a giudici della modernita', scagliando fulmini a casaccio perche' ci sono troppi culattoni. Cosi', non fai altro che andare indietro per cercare queste radici giudaico cristiane, ma appena vai davvero indietro nel tempo, ci trovi un bel trenino di romani che si inculano a vicenda. Coi greci che fanno la OLA sugli spalti.
E allora paf! i tradizionalisti citano Sparta. E precipitano, incendiandosi nell'atmosfera, quando Senofonte e Plutarco arrivano e dichiarano che a Sparta l'omosessualita' era praticamente onnipresente, e secondo loro anche altamente educativa.
Le radici giudaico cristiane della civilta' europea sono una panzana. Quando si va indietro, a cercare il momento quando si sono scritte le verita' fondamentali dei diversi popoli, non ci si trova a che fare ne' con cristiani , ne' con ebrei. Entrambe le cose vengono dalla cosiddetta palestina, e non c'entrano niente con l' Europa.
Il fatto che l' Europa abbia questo momento, nel quale le sue radici sono state mistificate e sostituite con radici asiatiche, e' esattamente il punto debole dei tradizionalisti.
Ed e' quello con cui potete divertirvi, specialmente facendo notare che moltissime delle consuetudini “cattoliche” in realta' erano romane.
In generale, quando qualcuno tira fuori la carta della tradizione, so gia' come andra' a finire.
Uriel Fanelli
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