In Bicicletta per Neandertal

In Bicicletta per Neandertal

Come sapete vivo letteralmente a Neandertal. Ok, era vero al 100% prima, quando vivevo ad Erkrath, ora che ho cambiato casa e vivo a Hilden (zona sud) , sono poche oltre il confine comunale. Comunque, quando esco per andare in bici, finisco a gironzolare per i boschi del posto.

Una delle cose che trovo incredibili, a parte le sculture improbabili, e' la catastrofe accademica che circola attorno al "mistero" della sostituzione dei Neandertal con i Sapiens. Nel senso che, con un pochino di matematica e di demografia, unita a quello che sappiamo del DNA di neandertal e dei sapiens, capire cosa sia successo e' semplicissimo.

Anzi, e' cosi' matematico che si puo' anche simulare.

E cosi', oggi va in onda Kein Pfusch Educhescional.

Dimenticate per un attimo tutte le cazzate ottocentesche che vi hanno raccontato. Le smontiamo dopo, perche' e' facile.

Partiamo da un'ipotesi seria. Arriva una migrazione di homo sapiens dall'africa. Ovviamente sono in un ambiente che non conoscono, e quindi oltre ad essere stranieri e non avere nulla con se', non sanno proprio di cosa andare a caccia, ne' come. Gli altri sono li' da 140.000 anni, e sono piuttosto ben sistemati.

Ma con voi ci sono delle donne. (poi ci mettiamo i numeri).

E adesso facciamo un'ipotesi di lavoro, che e' considerata verosimile dagli archeologi. Le donne sapiens sono piu' feconde. Fanno piu' figli. Non tanti, eh, diciamo dal 5% al 10% in piu'.

In realta' parliamo di IBI, cioe' di intervallo tra le nascite, tempo di svezzamento che possiamo dedurre dai denti ritrovati, e dagli scheletri decalcificati delle donne.

Comunque non servono numeri enormi per dare un vantaggio sufficiente, come vedremo.

Cosa sappiamo della genetica?

  • Sappiamo che il mtDNA di oggi e' interamente sapiens, senza tracce di uomo di neandertal. Quindi le donne sapiens hanno vinto. Completamente.
  • Sappiamo che ancora permane un 2-4 per cento di DNA nucleare di Neandertal. Quindi gli uomini di neandertal NON hanno perso. (difficilmente il perdente si prende le femmine per riprodursi, quindi niente di strano).

Ora, siccome una sostituzione della popolazione e' un fenomeno demografico, come si comporta matematicamente quello di cui sto parlando? Possiamo simularlo?

Sì: possiamo “tarare” i numeri per stare dentro alle finestre archeologiche, e lo si vede anche senza simulare individui uno-a-uno, usando la formula chiusa per la selezione aploide del mtDNA (mtDNA materno con un vantaggio di fertilità/sopravvivenza 1+s):

Che succede se supponiamo che le tribu' di neandertal abbiano integrato le femmine piu' fertili e si siano sbarazzate dei maschi?

Ma specialmente:

Centoquaranta generazioni, ed e' fatta. Sono tutte sapiens. Fine della DONNA di Neandertal.

NOTE:

  • Nella simulazione ho scalato i numeri (per performance) mantenendo le proporzioni (150k Neand ↔ 10k ♀ Sapiens ⇒ metà conti). I risultati sono invarianti rispetto alla scala per l’andamento atteso.
  • Il grafico mtDNA mostra lo “sweep materno” → ~99% entro ~120–140 generazioni (≈ 3.2–4.2 kyr a 27–30 anni/gen).
  • Il grafico nucleare mostra che la quota neandertal media cala lentamente con il solo vantaggio materno: servono più ondate e/o selezione per arrivare ai ~2–4% moderni (coerente con i dati).

Basta solo che le donne sapiens siano il 5% piu' fertili, e il "mistero" e' spiegato. Adesso andiamo al numero, 5%.

Tuttavia, notiamo che il DNA nucleare neandertal (50% maschile) e' presente, anche se solo al 2-4%. Possiamo simulare anche quello?

Si.

DEFINIZIONI
q_t = frazione media di DNA nucleare neandertaliano alla generazione t (0..1)
f_t = quota di MADRI "puro sapiens" alla generazione t (0..1)
m_t = quota di PADRI "puro sapiens" alla generazione t (0..1)
s = svantaggio selettivo medio per la componente neandertal sul nucleare (per generazione, opzionale)

  1. PULSE UNA-TANTUM ALL'INIZIO (poi popolazione chiusa, nessuna selezione)
  • Con un’ondata iniziale (f0, m0) di genitori puro-sapiens:
    q_1 = (1 - (f0 + m0)/2) * q_0
    q_t = q_1 per t >= 1 (cioè resta piatto senza ulteriore migrazione/sele­zione)
  1. FLUSSO COSTANTE OGNI GENERAZIONE (nessuna selezione)
  • Se ogni generazione hai quote costanti f (madri) e m (padri) puro-sapiens:
    q_{t+1} = (1 - (f + m)/2) * q_t
    ==> q_t = q_0 * (1 - (f + m)/2)^t

    CASI COMUNI:

    • solo femmine migranti a quota µ: f = µ, m = 0 ==> q_t = q_0 * (1 - µ/2)^t
    • maschi e femmine uguali a quota α: f = α, m = α ==> q_t = q_0 * (1 - α)^t
  1. MIGRAZIONE + SELEZIONE (s contro la componente neandertal)
  • Ricorrenza media (approssimata):
    q_{t+1} = (1 - s) * (1 - (f + m)/2) * q_t
    ==> q_t = q_0 * [ (1 - s) * (1 - (f + m)/2) ]^t

  • Tempo per scendere sotto una soglia q* (0 < q* < q0):
    t = ln(q* / q0) / ln( (1 - s) * (1 - (f + m)/2) )

  1. COME RICAVARE f0 E m0 DA CONTEGGI "A TESTA" NEL PULSE INIZIALE
  • Se arrivano N_sap_fem femmine sapiens in una popolazione con N_neand adulti (≈ 50% femmine):
    f0 = N_sap_fem / (0.5 * N_neand + N_sap_fem)

  • Se arrivano N_sap_mas maschi sapiens:
    m0 = N_sap_mas / (0.5 * N_neand + N_sap_mas)

ESEMPIO NUMERICO (il caso base)

  • N_neand = 150000, N_sap_fem = 10000, nessun maschio sapiens nel pulse, nessuna selezione
  • f0 = 10000 / (0.5*150000 + 10000) = 10000 / 85000 ≈ 0.117647
    m0 = 0
  • q1 = (1 - (0.117647 + 0)/2) * q0 = (1 - 0.0588235) * q0 ≈ 0.941176 * q0
    poi q_t resta ≈ 0.941176 * q0 senza ulteriori flussi/sele­zione

Ed ecco che succede al DNA Nucleare del Maschio di Neandertal.

Dopo 140 generazioni, e' piu' che stabile, e nelle quantita' che l'archeologia genetica conosce oggi. Sospetto, eh?


Ma possiamo giocare, per capire come variano le cose? Per esempio, col numero di femmine arrivate dall' Africa?

Certo. Se supponiamo che una generazione dell'epoca fosse lunga 27 anni, per arrivare al 99% di MtDNA, a seconda della fertilita' aggiuntiva e del numero di femmine arrivate, ecco il grafico. Il numero di anni e' rappresentato dal colore.

Ho preso in considerazione un valore del vantaggio da 0.02 (le donne sapiens hanno un figlio ogni cinquanta in piu') fino a 0.1 (le donne sapiens hanno un figlio ogni dieci in piu', un vantaggio enorme).

Nel numero di donne arrivate sono partito da 900, il minimo per non causare accoppiamenti consanguinei, supportato dal fatto che oggi troviamo circa 26 ceppi di MtDNA in Europa. PArtendo da 900, sono arrivato alla cifra estrema di ventimila donne, assai improbabile per l'epoca.

Nella simulazione piu' brutale, ventimila donne con un vantaggio di un figlio ogni dieci in piu', bastano duemila anni per cancellare le donne di neandertal dal quadro, e rimanere le sole donne.

Nella peggiore, cioe' novecento donne con un vantaggio riproduttivo attorno ad un figlio in piu' ogni 50, ci mettiamo dodicimila anni.

È coerente con i vincoli reali?

Sì. E soprattutto è falsificabile:

  • Se domani trovassimo mtDNA neandertal nei moderni, la storia crolla. Non c’è.
  • Se trovassimo Y neandertal moderno stabile, idem. Non c’è.
  • Se mancassero individui antichi ibridi nelle prime fasi, sarebbe strano. Invece ci sono (con percentuali alte di DNA neandertal in singoli scheletri del Paleolitico superiore).

Quante donne “reali” servono per evitare inbreeding?

Dipende dalla dimensione efficace (Ne) vs censimento (Nc):

  • Linee guida di conservazione genetica:
    Ne ≥ 100 per ridurre l’inbreeding nel breve termine; Ne ≥ 500–1000 per mantenere il potenziale evolutivo nel lungo termine.
  • Nei vertebrati (umani inclusi), Ne è tipicamente molto più basso di Nc; una regola empirica è Ne ≈ 0,1–0,3 × Nc.

Se applichi questi rapporti alle sole linee materne (mtDNA, quindi “Ne femminile”):

  • Breve termine (evitare inbreeding marcato):
    Ne_f ≈ 100 ⇒ Nc_f ≈ 300–1000 donne (ordine di grandezza).
  • Lungo termine (conservare diversità):
    Ne_f ≈ 500–1000 ⇒ Nc_f ≈ 1.700–10.000 donne.

Con un fattore di genere ~1:1, il numero va raddoppiato per avere l’intera popolazione fondatrice (quindi pochi migliaia fino a decine di migliaia di persone, a seconda dell’orizzonte temporale e della connettività tra bande).


Ma dicevo, se vogliamo spiegare tutto con la demografia, e non con un ipotetico sterminio dopo un'ipotetica guerra, dobbiamo trovare dei meticci, degli individui a meta' tra neandertal e sapiens. Li abbiamo? Certo. Qui sotto, quelli di cui e' stato possibile sequenziare il DNA. Ce ne sono molti che sembrano ibridi, ma l'esame e' morfologico.(ka sta per Kilo Anni, millenni).

  • Peștera cu Oase 1 (Romania, ~40 ka) — Sapiens con 6–9% DNA neandertal e un antenato neandertal 4–6 generazioni prima. È il caso più netto.
  • Bacho Kiro (Bulgaria, ~45–42 ka) — Più individui Sapiens con antenati neandertal “a poche generazioni” (≈5–7). Dimostra che l’ibridazione alle prime ondate europee era comune.
  • Ust’-Ishim (Siberia, ~45 ka) — Sapiens con segmenti neandertaliani lunghi; l’admixture è datata a ~50–60 generazioni prima dell’individuo. Non “figlio/nipote”, ma ancora molto recente.
  • Zlatý kůň (Cechia, >45 ka) — Sapiens con segmenti neandertaliani più lunghi della media successiva → admixture vicina nel tempo alla sua vita; tra i più antichi Sapiens europei analizzati.
  • Ranis / Ilsenhöhle (Germania, ~47–45 ka) — Genomi molto antichi collegati alla linea “Zlatý kůň”; il lavoro conclude che antenati neandertaliani recenti sono plausibili in queste prime popolazioni europee.
Nota: molti altri individui UP (es. Goyet Q116-1, Belgio ~35 ka) mostrano quote elevate di DNA neandertal rispetto ai moderni, ma senza un antenato “a poche generazioni”; il pattern globale europeo è un declino da ~3–6% a ~2% nel tempo.

I conti quadrano sempre di piu'.


Ma quindi e' bastata una sola migrazione? No, ma una migrazione costante di femmine superfertili avrebbe solo peggiorato le cose per i neandertal.

Onestamente, copiare da Mathematica al blog e' difficilissimo, quindi lo scrivo li' e lo porto qui (Wolfram, datti una mossa, i dati devono uscire da li'!!!). Per quanto riguarda la questione del DNA maschile, la selezione va contro i maschi perche' le femmine sapiens non forniscono DNA di Neandertal, per cui:

E se ci fossero state k migrazioni a ondate?

E poi si usano ancora le formule sopra.

Risultati (che sono quelli del grafico colorato sopra):

Femmine sapiens (una tantum) s (vantaggio materno) p0 mtDNA sapiens Generazioni → 99% Anni @27/gen Anni @30/gen
900 0.02 0.01187 455.5 12,300 13,665
900 0.035 0.01187 262.1 7,077 7,863
900 0.05 0.01187 184.9 4,992 5,547
900 0.10 0.01187 94.6 2,554 2,838
2,000 0.02 0.02597 415.2 11,210 12,456
2,000 0.035 0.02597 238.9 6,450 7,167
2,000 0.05 0.02597 168.5 4,549 5,055
2,000 0.10 0.02597 86.2 2,327 2,586
5,000 0.02 0.06250 369.0 9,963 11,070
5,000 0.035 0.06250 212.3 5,732 6,369
5,000 0.05 0.06250 149.7 4,042 4,491
5,000 0.10 0.06250 76.6 2,068 2,299
10,000 0.02 0.11765 333.9 9,015 10,017
10,000 0.035 0.11765 192.1 5,187 5,763
10,000 0.05 0.11765 135.5 3,659 4,065
10,000 0.10 0.11765 69.3 1,871 2,079
20,000 0.02 0.21053 298.7 8,065 8,961
20,000 0.035 0.21053 171.9 4,642 5,157
20,000 0.05 0.21053 121.2 3,272 3,636
20,000 0.10 0.21053 62.0 1,674 1,860

Per le femmine. Per il DNA dei maschi di neandertal:

Scenario q1 (dopo ondata iniziale) q @ 50 gen q @ 100 gen q @ 150 gen
Solo femmine 0.5%/gen, s=0 94.12% 83.05% 73.28% 64.66%
Solo femmine 0.5%/gen, s=0.002 94.12% 75.14% 59.98% 47.88%
Solo femmine 0.5%/gen, s=0.005 94.12% 64.64% 44.39% 30.48%
F+M 0.5%/gen ciascuno, s=0 94.12% 73.25% 57.01% 44.37%
F+M 0.5%/gen ciascuno, s=0.002 94.12% 66.28% 46.67% 32.86%
F+M 0.5%/gen ciascuno, s=0.005 94.12% 57.01% 34.54% 20.92%
F+M 1%/gen ciascuno, s=0 94.12% 56.94% 34.45% 20.84%
F+M 1%/gen ciascuno, s=0.002 94.12% 51.52% 28.20% 15.44%
F+M 1%/gen ciascuno, s=0.005 94.12% 44.32% 20.87% 9.83%

E se simuliamo il tutto, scendiamo alla percentuale che conosciamo, facendo i diversi scenari. Nel primo, le donne sapiens e le donne neandertal sono brave uguale a fare e crescere figli.

Scenario r=(1-s)*(1-(f+m)/2) Gen→≤10% Anni@27 Anni@30 Gen→≤5% Anni@27 Anni@30 Gen→≤2% Anni@27 Anni@30
Solo ♀ 0.5%/gen 0.997500 895.7 24183 26870 1172.6 31660 35177 1538.6 41543 46159
♀ 0.5% + ♂ 0.5%/gen 0.995000 447.3 12076 13418 585.6 15810 17567 768.4 20746 23051
♀ 1% + ♂ 1%/gen 0.990000 223.1 6023 6692 292.0 7885 8761 383.2 10347 11496

Nel secondo, allevano in media un figlio in piu' ogni 50:

Scenario r=(1-s)*(1-(f+m)/2) Gen→≤10% Anni@27 Anni@30 Gen→≤5% Anni@27 Anni@30 Gen→≤2% Anni@27 Anni@30
Solo ♀ 0.5%/gen 0.995505 497.6 13436 14929 651.5 17591 19545 854.9 23082 25647
♀ 0.5% + ♂ 0.5%/gen 0.993010 319.6 8630 9588 418.4 11298 12553 549.1 14825 16472
♀ 1% + ♂ 1%/gen 0.988020 186.0 5023 5581 243.5 6575 7306 319.6 8628 9587

Nel terzo, ne allevano uno in piu' ogni venti.

Scenario r=(1-s)*(1-(f+m)/2) Gen→≤10% Anni@27 Anni@30 Gen→≤5% Anni@27 Anni@30 Gen→≤2% Anni@27 Anni@30
Solo ♀ 0.5%/gen 0.992513 298.3 8054 8949 390.5 10544 11716 512.4 13836 15373
♀ 0.5% + ♂ 0.5%/gen 0.990025 223.6 6038 6709 292.8 7905 8783 384.2 10373 11525
♀ 1% + ♂ 1%/gen 0.985050 148.8 4019 4465 194.9 5261 5846 255.7 6904 7671


Conclusioni:

la scomparsa dei Neandertal in Europa si spiega già con un modello demografico minimale: ondate con bias femminile sapiens, un piccolo vantaggio riproduttivo (anche solo +3–5% per le madri sapiens), ibridazione e un po’ di selezione. Niente guerre epiche né “superiorità”. Solo numeri.

Il problema (vero)

  • DNA mitocondriale moderno: tutto sapiens.
  • Cromosoma Y moderno: tutto sapiens.
  • DNA nucleare moderno: rimane un 2–4% neandertaliano, a patch.
  • Reperti antichi mostrano ibridi “mosaico” nelle prime ondate (poche decine di generazioni dopo l’arrivo).

Traduzione:

linee materne e paterne neandertaliane non sopravvivono a lungo; frammenti nucleari sì. È esattamente ciò che ci aspettiamo se le madri sapiens entrano massicciamente nelle bande residenti, e col tempo arrivano anche maschi sapiens, con un leggero vantaggio demografico.


Il modello minimo (zero narrativa)

  1. Pulse iniziale: arrivano molte femmine sapiens (e pochi o zero maschi).
  2. Ibridi: maschi neandertal × femmine sapiens ⇒ mtDNA subito sapiens.
  3. Trickle: per generazioni entrano piccole quote di nuovi sapiens (♀ e poi ♂).
  4. Selezione lieve: alcune varianti nucleari neandertaliane hanno s negativo (anche 0,2–0,5%/gen).
  5. Risultato:
    • mtDNA: sweep in 4–6 kyr (con i parametri realistici).
    • Nucleare: cala esponenzialmente ma più piano ⇒ rimangono briciole (2–4%) per decine di millenni.

Posso criticare i miei modelli matematici? Certo. Io non sono un demografo. Sto solo mostrando una direzione di indagine molto piu' fruttuosa e plausibile, a mio avviso, rispetto alle spiegazioni da cazzari che ci siamo sorbiti finora.

Limiti del modello (onestà intellettuale)

  • È medio: non include spazio, bande reali, epidemie, clima.
  • La selezione è trattata come media (in realtà varia per locus).
  • Le stime sono ordini di grandezza, non cronologie al giorno.

Ma: è già sufficiente a spiegare pattern mtDNA/Y/nucleare senza tirare in ballo “dominio”, "superiorita' sapiens" o “genocidi”. Sentitevi liberi di svilupparlo e migliorarlo.

Anche nel caso dei tratti misti , io considero il caso del 50/50%, ma avrei dovuto considerare mosaici democrafici, non “50/50”

Mi aspetto quindi individui con tratti misti (alcuni più “moderni”, altri più “neandertaliani”). È quello che si vede negli antichi con antenati neandertal a poche generazioni (es. Oase 1; Bacho Kiro; Ust’-Ishim): l'analisi mostra segmenti lunghi nel genoma, sul fenotipo vero, non quello “caricatura”. (i neandertal in realta' erano quasi indistinguibili esteticamente dai sapiens. Erano solo molto piu' robusti e forti fisicamente, per via della dieta, delle condizioni climatiche (ma solo al nord del tempo) e delle abitudini di caccia.


Ma allora perche' si sono dette tutte queste boiate?

Per oltre un secolo la preistoria europea è stata letta con le lenti sbagliate: popoli = eserciti di maschi, migrazione = invasione, sostituzione = vittoria militare. È l’imprinting dell’Ottocento: nazionalismi in ascesa, colonialismo, social-darwinismo, storiografia “virile”. Quella cornice ha prodotto miti comodi ma scientificamente inconsistenti — e il caso Neandertal/Sapiens è il bersaglio perfetto.

Le 5 assunzioni tossiche (mai dimostrate, spesso assorbite)

  1. Popolo = nazione = esercito maschile
    Le “culture archeologiche” venivano trattate come Stati preistorici in marcia. Semplificazione ideologica, non dato. Si pensava che se i sapiens hanno sostituito i neandertal, allora una nazione Sapiens dovesse per forza aver sconfitto militarmente una nazione Neandertal.
  2. Migrazione = guerra
    Ogni spostamento diventa “conquista”: ma la maggior parte delle sostituzioni demografiche avviene per flussi lenti, matrimoni, differenze di natalità/sopravvivenza, malattie. La sostituzione, quindi, doveva per forza essere un atto ostile. E non la fusione di due popolazioni.
  3. Sostituzione = superiorità
    Teleologia pura: chi resta “vince perché migliore”. In biologia basta un +3–5% di vantaggio demografico costante per cambiare un continente in pochi millenni. Non c'e' alcun bisogno di ipotizzare una superiorita' tecnologica , organizzativa o sociale.
  4. Maschi al centro, donne comparse
    Le linee materne (mtDNA), cruciali per capire come si sposta il patrimonio genetico, ignorate o minimizzate. Ma nell' 800, mettere le donne sul palcoscenico e dire che in questo caso, sono state le donne, era impensabile. Sarebbero stati derisi dai colleghi.
  5. Moralizzazione ex post
    Il passato trasformato in una favola edificante: i “progressivi” vincono sui “primitivi”. È propaganda, non metodo. E siccome "noi" siamo superiori a loro, e noi siamo sapiens, allora hanno "vinto i migliori".

Effetti concreti sul caso Neandertal–Sapiens

  • Si è raccontata una guerra di annientamento che i dati non chiedono, della quale NON CI SONO PROVE.
  • Il pattern genetico reale (mtDNA e Y tutti sapiens; nucleare a briciole) non richiede invasioni: è compatibile con flussi sessualmente sbilanciati, ibridazione e vantaggi lievi di natalità/sopravvivenza.
  • Gli ibridi “mosaico” documentati nelle prime ondate europee non sono “residui di battaglie”, ma il segno dell’assorbimento tra gruppi piccoli e interfertili. In che modo un ibrido sia un "residuo di battaglia", poi, me lo devono spiegare, visto che alla fine il DNA Nucleare dei neandertal si salva sino ad ora. Le donne erano il premio di consolazione per i perdenti??

Cosa dice oggi il metodo (quando togli la propaganda)

  • Demografia batte epopea: differenze minime ma persistenti nei tassi di natalità/sopravvivenza spiegano la sostituzione. E sono sufficienti. Usate il dopobarba di Occam, pls!
  • Genetica batte slogan: mtDNA/Y sapiens + nucleare neandertal frammentario ⇒ assorbimento, non sterminio.
  • Parità di plausibilità: nel Paleolitico i “modelli militari” sono l’eccezione, non la regola; i numeri (e chi sono le madri) decidono.

Checklist anti-boiata (per lettori e redattori)

  • Ti dicono “migrazione = invasione”? Chiedi: dov’è la prova demografica?
  • Ti dicono “vinsero perché superiori”? Chiedi: qual è la misura del vantaggio (non la metafora)?
  • Non parlano di donne né di linee materne? (Red flag. La storia fatta dagli uomini)
  • Evitano mtDNA/Y e si rifugiano in aneddoti eroici? (Red flag). Le lance tre centimetri piu' lunghe. Ok, ok. E il prof ha anche un SUV parcheggiato fuori, giusto? Che le dimensioni della lancia sono tutto.
  • Confondono cultura materiale con identità nazionale? (Red flag). I neandertal commerciavano.

Bottom line: il racconto ottocentesco — maschilista, nazionalista, teleologico — non regge al confronto con genetica, demografia e logica evolutiva. Nel caso Neandertal/Sapiens, le “invasioni” servono alla narrativa, non ai dati.


Perche' la storia dell'invasione e della vittoria militare NON torna.

i Neandertal erano residenti super-adattati, con reti di approvvigionamento/scambio e surplus. Chi migra ha vincoli logistici e informativi enormi. Parlare di “vittorie militari” di gruppi in ingresso, con risorse minime e zero conoscenza locale, è economicamente e biologicamente implausibile.


Vantaggio “di casa”

  • In Europa i Neandertal stanno da molto prima dell’arrivo dei Sapiens: hanno conoscenza capillare di stagionalità, corridoi di prede, ripari naturali, fonti d’acqua e materie prime. Sono piu' competenti e piu' acclimatati.
  • Questo è capitale cognitivo: ti dice quando spostarti, dove cacciare, cosa costruire, come sopravvivere. Il migrante non ce l’ha. E ha una quantita' limitata di armi, e non sa dove trovare quel che serve a fabbricarle.

Reti e surplus (tradotto: stavano bene)

  • Nei siti trovi lame/raschiatoi prodotti con rocce non locali → approvvigionamento a lungo raggio o scambi indiretti lungo catene di bande. Significa che commerciavano. Avevano le armi anche dove NON esistevano le materie prime per farle. I migranti avevano solo quelle che si erano portati dietro.
  • In economia scambio regolare = surplus: se puoi investire in viaggi/scambi, non sei al limite della sussistenza. I neandertal stavano bene: ad essere migrati sono stati i sapiens.
  • I neandertal avevano, per l'epoca, tecnologie robuste: colle/adesivi (pece/bitumi), lavorazioni standardizzate, toolkit riproducibili che sono consistenti in molti siti. Non è il profilo di una popolazione “allo sbando”. E' il profilo di una popolazione competente.

Il collo di bottiglia del migrante guerriero (logistica pura)

  • Energia: chi entra ha poco cibo, zero magazzini, nessuna rete locale. E non sa come procurarselo, il cibo, perche' non sa nemmeno cosa cacciare e dove. E come. Ogni errore di stagione/rotte si paga con la morte per fame.
  • Informazione: non conosci le prede, i ripari sicuri, i giacimenti. Prima che impari, sbagli (e in quel mondo, sbagliare si paga in sopravvivenza).
  • Spazio utile: i residenti occupano i nodi buoni (grotte asciutte, passaggi di fauna, affioramenti litici). Il migrante all’inizio prende luoghi marginali, perche' non sa dove sono quelli buoni, e cosa possono dargli.
  • Demografia: bande piccole, dispersione alta, su un territorio immenso rispetto alla popolazione: l’idea di un “esercito che sfonda” è un anacronismo. Probabilmente i sapiens non avrebbero neppure saputo dove trovarli, con quella densita' di popolazione. Qui decide chi resiste più a lungo, non chi “sfonda”.

La tesi della superiorita' biologica del sapiens-noi, sul neandertal-loro.

non esiste alcuna “superiorità biologica” generale. Neandertal e Sapiens erano specializzati in modo diverso. Se l’evento fosse stato davvero una “guerra”, la biomeccanica non giustifica affatto la vittoria del migrante gracile sul residente più massiccio. Ma soprattutto: non serviva la guerra — l’esito lo spiegano demografia e ibridazione.


Cosa ci dicono i corpi (puro biomeccanico)

  • Neandertal: potenza e protezione
    • Torso largo, ossa spesse, muscolatura prossimale: vantaggio in forza massimale e in compiti a corto raggio.
    • Segmenti distali più corti (avambraccio/gamba): minore dissipazione di calore, migliore conservazione termica → perfetti per climi freddi.
    • Metabolismo basale più alto (corpo “costoso” da mantenere) → serve tanta energia, soprattutto in inverno.
    • Traumi da caccia a distanza ravvicinata coerenti con ingaggio diretto della megafauna (profilo “power”).
  • Sapiens: economia e resistenza
    • Scheletro più gracile, segmenti distali più lunghi, tendine d’Achille efficiente, grande superficie sudante → vantaggio in endurance (spostamenti lunghi, logoranti).
    • Dissipazione del calore superiore: si corre e si marcia più a lungo senza crollare.
    • Costo di manutenzione più basso: corpo “economico” → più flessibilità ecologica quando le risorse oscillano (profilo “endurance”).

Traduzione: in un corpo a corpo singolo il Neandertal non è “sfavorito”, anzi. In logistica di territorio (chilometri, stagioni, trasferimenti), il Sapiens ha carte migliori. Nessuna “superiorità assoluta”: siamo al trade-off.

Se fosse stata “guerra”, tornano i conti? No.

  • Tattica del Paleolitico: bande piccole, niente eserciti, niente logistica di stato. La “guerra” come la immaginiamo noi non esiste.
  • Residente vs migrante:
    • Il residente conosce ripari, passaggi di fauna, stagioni, fonti d’acqua; occupa già i nodi strategici.
    • Il migrante ha pochi vettori energetici, nessun magazzino locale, poca informazione.
      Con questi vincoli, la “vittoria militare” del nuovo arrivato contro un power-athlete residente è poco plausibile.
  • E infatti i dati genetici non mostrano tracce di conquista maschile sistematica (in quel caso gli Y neandertal non sopravvivono, a meno di non supporre che il perdente si sia preso le femmine, cosa che in natura non accade. Specialmente se il perdente e' morto.): vediamo piuttosto assorbimento e flussi sessualmente sbilanciati.

“Superiori” dove?

  • Neandertal: forza, resistenza al freddo, potenza a corto raggio.
  • Sapiens: endurance, termoregolazione, economia energetica su lunghe distanze.
    Né gli uni né gli altri sono “migliori” in assoluto: sono diversi. In un mondo instabile, vince chi fa più figli e si mescola di più, non chi solleva più peso.

Ma se sul piano militare ed organizzativo non c'era questo squilibrio, o meglio non uno squilibrio tale da spiegare un genocidio , la situazione dal lato femminile era molto diversa.

Non possiamo parlare con delle prove di piu' cicli ovulatori, o di migliori cure parentali. Ma c'e' un fattore interessante.

La leva che conta: l’IBI (intervallo tra nascite)

Regola d’oro per il lettore: IBI = gestazione (~0.75 anni) + amenorrea da allattamento (variabile).

  • Se introduciamo cibi da svezzamento a 12–18 mesi e hai aiuti (nonne, padre), l’amenorrea si accorcia → IBI scende (p.es. ~2.5–3.0 anni).
  • Se l’amenorrea post-parto dura di più (lattazione unica fonte, meno aiuti, budget energetico alto da coprire), l’IBI resta alto (p.es. ~3.5–4.5 anni).
    Un anno di differenza sugli IBI, ripetuto su generazioni, basta per cambiare le frequenze genetiche su scala continentale. BAstava uno figlio in piu' ogni cinquanta, ricordate?

Cosa sappiamo dell' IBI dei neandertal e di quello dei sapiens?

  • Per Neandertal assumiamo un inizio svezzamento a 5–6 mesi, completamento verso i ~2–3 anni; IBI presumibile ~4 anni (con incertezza). Le prove vengono dai denti ritrovati.
  • Per Sapiens usa: IBI medio ~3,5 anni nei foraggiatori, abbreviabile quando esistono cure condivise e cibi da svezzamento affidabili.
Bottom line: non c’è una “fertilità biologica magica” diversa; la leva è comportamentale-ecologica (svezzamento, cooperative breeding, energia). Piccoli vantaggi stabili nell’IBI effettivo sono perfettamente in grado di produrre gli esiti demografici che discutiamo, a guardare i numeri.

Morale: e' invece plausibile che le femmine sapiens fossero madri migliori. E basta un lieve spostamento dell' IBI medio, per cambiare radicalmente le cose.

Ecco. Prendi la bici e vai a fare un giro per Neandertal, torni a casa, prendi Mathematica, e ti fai dei conti. Dopotutto su Raspberry e' gratuito, e per calcoli semplici come questi un raspi basta e avanza.

Sono state le donne, e qualcuno dovra' farsene una ragione.