Gli errori che tutte le destre fanno.

Quando ho detto che non mi preoccupo tanto delle destre al potere in occidente, perche' alla fine falliscono tutte allo stesso modo, e facendo le stesse cose, cose che gia' vedo fare. Siccome la cultura governativa di destra e' molto antica in Italia, molti italiani non riconoscono quelle cose come argomenti sistemici, ma il punto e' che si tratta di errori sistematici.

In genere, la cosa si sviluppa in due fasi. Nella prima fase, si commette lo stesso errore , gridando “se non funziona e' perche' non lo facciamo abbastanza!” , e la seconda fase e' commettere l'errore, ma usando l'esercito.

Come si chiama questo errore?

Semplice fatto: la polizia costa.

Il problema e' molto semplice. Prendiamo il fatto di avere un problema con dei ragazzi che diventano problemi. L'ideologia della destra e' di fottersene, non mettere in campo nessun welfare e non mettere in campo nessun metodo di reinserimento. La destra pensa: ci pensera' la polizia. (per polizia si intende la somma di Interni+Giustizia).

Vero. Solo che la Polizia, per gestire il problema richiede circa dieci volte il costo che richiederebbe una semplice politica di welfare. Ma come se non bastasse, l'investimento in polizia NON HA ALCUN RITORNO.

Cosi', se non facciamo nulla e “lasciamo che ci pensi la polizia”, il problema si evolve cosi':

  1. il problema continua a dilagare. I costi del ministero degli interni si alzano.
  2. ma il problema continua a dilagare. La societa' puo' costruire piu' problemi di quanti la polizia possa risolverne.
  3. allora si decide che non possiamo avere due poliziotti per metro quadro perche' costano, e allora diciamo che mettiamo due poliziotti al metro quadro nelle zone di Coppede' a Roma e Zona Montenapoleone a Milano. Fatto.
  4. il resto della citta' diventa una fogna invivibile. Prima le “periferie”, poi piano piano diventa periferia letteralmente tutto. (a Parigi il 65% della citta' ormai e' “Banlieue”).
  5. i costi per sostenere una repressione poliziesca diventano enormi.
  6. si decide di salvare le grandi citta' togliendo la polizia dalla provincia.
  7. la provincia diventa incontrollabile.
  8. i costi , assicurativi (furti, rapine, etc), immobiliari (calo del valore delle case) esplodono, e diverse lobby cominciano a fare pressioni.
  9. non ci sono soldi per aumentare il budget di polizia e ministero della giustizia, quindi il paese rimane in mano alla microcriminalita', e non. Solo alcune zone vip apparentemente facili da blindare ormai sono “sicure”, ma non e' detto.
  10. il ministero degli interni e quello della giustizia assorbono quantita' gigantesche di soldi, che non ci sono.
  11. qualche cretino ha l'idea di mettere telecamere ovunque. Costa meno , ma quando succede qualcosa arriva la polizia e arresta il Colpevole. Spostando i costi sul ministero della giustizia, che deve gestire tonnellate di processi e non ha spazio nelle carceri.

Ma specialmente, i soldi gettati in questi due ministeri non producono alcun ritorno.


Perche' succede? Succede per tre motivi.

  1. qualsiasi problema sociale non gestito diventa, prima o poi, un problema della polizia.
  2. la polizia non e' efficiente per compiti che non le competono. Tantomeno la giustizia. Anzi, sono terribilmente costose.
  3. questa inefficienza economica scala in maniera terribile, se raddoppiamo il problema in dimensioni, abbiamo otto volte i costi.

Prendiamo il problema dei “Centri Sociali” cosi' come lo affronta Salvini. Li vuole chiudere tutti. Ok, ma se queste persone (in carne ed ossa) esistono, non scompariranno in una nuvoletta di fumo. Si organizzeranno online, si rifugeranno in edifici piu' piccoli e abbandonati nella provincia.

La situazione e' migliorata? No, perche' lo spazio poco densamente popolato in provincia e' enormemente piu' grande rispetto alle zone occupate. Contemporaneamente , i costi per il continuo balletto di sgomberi-rioccupazioni-scontri di piazza e' terribilmente costoso.

Una giornata di antisommossa costa cosi' tanto che, se cinque anni fa avessimo dato un vecchio edificio in disuso alle politiche giovanili di nicchia, ci avremmo guadagnato. Per capire meglio, per “vecchio edificio in disuso” mi riferisco al Pantheon di Roma. Il costo della polizia e' gigantesco. Muovere l'antisommossa ha costi giganteschi, e se una manifestazione avviene per un disagio sociale, non avete risolto il disagio che sta dietro: tornera'.

E se ci fate caso, il Ministero degli interni non mostra quasi mai quali siano questi costi, i costi di un giorno con 300 agenti dell'antisommossa in piazza assomigliano a quelli di 20 giorni di guerra in Ukraina. Sono immensi.

Non c'e' da meravigliarsi dei costi dell'installazione albanese: quasi un miliardo per poche decine di casi, e stiamo contando solo il ministero degli Interni, perche' per finire li' si passa per un giudice, e li' i costi aumentano ancora.

Problemi di violenza giovanile? Non facciamo nulla, prima o poi ci pensera' la polizia. Problemi di disoccupazione giovanile? Non facciamo nulla, prima o poi ci pensera' la polizia. Problemi di stupri? Non facciamo nulla, prima o poi ci pensera' la polizia.

Col risultato e' che i costi del Ministero degli interni superano vastamente il budget che servirebbe per creare spazi di socialita' giovanili, per inserire i giovani nel mondo del lavoro, per fare educazione sessuale nelle scuole.


Sono cose che si potrebbero fare con 1/1.5 miliardi di euro. Andiamo a vedere quanto ci costano le varie attivita'.

Spese per le forze di polizia

Il Ministero dell'Interno gestisce un budget significativo per la sicurezza pubblica e le forze dell'ordine. Piu' le “missioni” finanziate a parte:

E la cosa continua a crescere:

Non c'e' stato alcun miglioramento particolare, ne' il paese si trova in condizioni di minor pericolo criminale. Eppure i costi esplodono.

la polizia non funziona bene quando si trova a risolvere problemi sociali. E quando dico che non funziona bene, significa che costa il enormemente di piu' rispetto a qualsiasi sistema di welfare.

E perche'? Perche' il welfare spende principalmente in infrastruttura, che scala in maniera sensibile con l'aumento dei casi, ed e' un valore , mentre la polizia spende quasi tutto in stipendi. I Carabinieri sono un esempio chiaro:

L'Arma dei Carabinieri ha un budget separato all'interno del Ministero della Difesa:

Di questi, 5,6 miliardi erano destinati al personale.


Questa e' la prima fase del governo di destra: spinti dal fatto che i lobbysti che vendono cose ai due ministeri (Giustizia, Interni), sono felici.

l'inefficienza di un ministero e' la gioia di tanti appaltatori, piccoli e grandi, e specialmente di tanti raccomandati che trovano un posto in divisa, ottenendo un serbatoio di voti.

Ovviamente, come del resto sta succedendo in Italia, i problemi sociali rimangono. E di conseguenza, la polizia ha sempre piu' da fare, solo che non e' preparata ne' attrezzata per farlo. La persona problematica continua ad esistere, e tornera' ad essere un problema, ma nello stesso tempo arrivera' un'altro problematico, e cosi' via.

Difficilmente si potranno gestire ulteriori e grandi aumenti di spesa nelle forze dell'ordine. Ma si possono dividere i budget. Se “risparmiamo” circa 6 miliardi di spese a bilancio usando i militari (Carabinieri) come polizia, perche' non usare il trucco?

QUando l'approcco poliziesco e giutizialista non funziona, allora arriva sempre il genio che propone di usare l'esercito. In questo modo di nasconde un aumento di budget per le forze dell'ordine, e si spreca ancora di piu': per prima cosa i militari non si esercitano piu' perche' sono impegnati , poi ci sono i costi per trasferte, missione & cosi' via.

la seconda fase del disastro sociale causato dalle destre e' il momento in cui decidono che la polizia non basta, ma non hanno soldi per averne ancora, e allora tirano in ballo l'esercito.

Ovviamente , se le forze di polizia non riescono a risolvere problemi sociali, tantomeno sono efficienti le forze armate. Con i soldi che l' Italia ha speso per una campagna di vaccinazione affidata ai militari, che hanno preso poi in prestito persone dal ministero della sanita' – non si capisce cosa ci facessero di preciso, a parte l'effetto psicologico – si potevano potenziare gli ospedali di provincia, per dire. E si sarebbe risolto molto di piu'.

Un altro spreco: che cosa sa fare , un militare, di preciso, contro un problema di spaccio di droga giovanile? Bombardare i drogati?


Il risultato di questa escalation e' un senso di impotenza crescente, che da un lato vede i cittadini che lamentano una situazione dell'ordine pubblico senza controllo, e dall'altro una pila di caproni che gridano “piu' polizia! piu' esercito! piu' bombardamenti! piu' armi atomiche! piu' portaerei! piu' carri armati!” credendo che questo possa risolvere i problemi sociali ai quali lo stato ha sottratto fondi.

Prendete il popcorn e aspettate: i pochi ricchetti poveretti che sostengono la destra Provincial-Chic presto realizzeranno che sono in pericolo, bersaglio di gang e piccola criminalita', e che nemmeno nelle loro zone “sicure” promesse dall'immobiliare suino possono dormire tranquilli.

E se c'e' una cosa che non devi togliere al Provincial-Chic, e' il sonno.

Devono allenarsi per quando saranno morti.

Quindi, dovete solo comprare il popcorn. Perche' l'entrypoint della protesta dei cittadini che hanno paura sono comuni e regioni, mentre le decisioni sull'ordine pubblico sono prese a Roma. Credo che da quelle parti si masturbino guardando video di poliziotti col manganello.

Presto avrete Roma che vuole piu' soldati e fucili e carri armati e portaerei sulle strade italiane, mentre le regioni e i comuni chiederanno piu' spesa sociale. Solo che si tratta di aree politiche diverse.

E per quanto snervanti, i Provincial Chic si sposteranno su posizioni che definireste “di sinistra”.

Uriel Fanelli


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