Espedienti politici.
La politica moderna e' , vista la potenza pervasiva dei media, la capacita' di causare dibattiti e tener occupata la popolazione occupando quanto piu' spazio possibile sia sui social, che sui giornali. Che poi oggi, sono servi dei social. Un esempio di questi espedienti , che io chiamo “cibo per polli”, e' stata la lettura del Manifesto di Ventotene in parlamento.
Il punto e' che la lettura di documenti storici richiede, appunto di essere degli storici. Facciamo un esempio ancora piu' concreto.
La Magna Charta.
Se fate presente ad un inglese che non ha una costituzione, e avete di fronte un britannico di media cultura, vi citera' immediatamente la Magna Charta.
La Magna Carta, firmata nel 1215 dal re Giovanni d'Inghilterra, è un documento storico di grande importanza per diverse ragioni:
Fondamento del Diritto Costituzionale: La Magna Carta è spesso considerata uno dei primi passi verso la limitazione del potere assoluto del monarca e l'istituzione di un governo basato su leggi e norme. Ha influenzato lo sviluppo del diritto costituzionale in molti paesi.
Protezione dei Diritti Individuali: Il documento includeva clausole che proteggevano i diritti dei baroni e, in misura minore, di altri cittadini. Alcune di queste protezioni, come il diritto a un processo equo, sono diventate principi fondamentali dei sistemi giuridici moderni.
Principio della Legalità: La Magna Carta stabilì il principio che nessuno, nemmeno il re, è al di sopra della legge. Questo concetto è alla base del moderno stato di diritto.
Influenza Storica: Il documento ha avuto un impatto significativo sulla storia successiva, influenzando documenti come la Petizione dei Diritti (1628), l'Habeas Corpus Act (1679), la Dichiarazione dei Diritti inglese (1689) e la Costituzione degli Stati Uniti.
Simbolo di Libertà: La Magna Carta è diventata un simbolo potente della lotta per la libertà e la giustizia, ispirando movimenti per i diritti civili e la democrazia in tutto il mondo.
In sintesi, la Magna Carta è importante perché ha gettato le basi per molti dei principi giuridici e politici che oggi consideriamo fondamentali per una società giusta e democratica.
Bello, eh?
Un documento fichissimo. Andiamo a vedere cosa diceva. Si trattava di una sessantina di clausole, tra le quali:
1. Diritti feudali e obblighi dei vassalli
- Clausola 2: Regolamentava le tasse dovute alla corona in caso di eredità di un feudo (relief). Stabiliva che l'erede di un barone doveva pagare £100 per ereditare un feudo.
- Clausola 4: Regolamentava la gestione delle proprietà degli eredi minorenni, affidata a un tutore, che doveva mantenere le terre in buono stato.
- Clausola 5: I tutori dovevano rendere conto delle rendite delle terre affidate loro.
2. Matrimoni feudali
- Clausola 6: I custodi delle terre non potevano costringere gli eredi a sposarsi contro la loro volontà.
- Clausola 8: Le vedove non potevano essere costrette a risposarsi e avevano diritto alla loro dote e all'eredità.
3. Debiti e garanzie
- Clausola 9: I debiti verso la corona dovevano essere garantiti da garanti, ma questi non potevano essere puniti se il debitore era in grado di pagare.
- Clausola 10: Se un debitore moriva, i suoi eredi non erano responsabili per i debiti oltre il valore dell'eredità.
4. Foreste reali e diritti di caccia
- Clausola 47: Tutte le foreste che erano state dichiarate reali durante il regno di re Giovanni dovevano essere disafforestate (restituite all'uso comune).
- Clausola 48: Istituiva un'inchiesta per correggere gli abusi legati alle foreste reali.
5. Servizi militari e scutage
- Clausola 12: Lo scutage (una tassa pagata in luogo del servizio militare) non poteva essere imposto senza il consenso del regno.
- Clausola 16: I cavalieri non potevano essere costretti a pagare più del dovuto per i servizi feudali.
6. Diritti delle città e dei mercanti
- Clausola 13: Confermava i diritti e le libertà delle città, in particolare di Londra.
- Clausola 35: Stabiliva pesi e misure uniformi per il commercio, come per il vino, la birra e il grano.
7. Giustizia feudale
- Clausola 34: Limitava l'uso dei writ (ordini reali) che potevano privare i signori feudali della loro giurisdizione locale.
- Clausola 36: I writ dovevano essere concessi gratuitamente e senza ritardo.
8. Protezione dei diritti della Chiesa
- Clausola 1: Garantiva la libertà della Chiesa inglese da interferenze reali, un tema centrale nel Medioevo, dato il potere della Chiesa.
9. Garanzie contro gli abusi reali
- Clausola 28: I funzionari reali non potevano requisire grano o altri beni senza pagarli immediatamente.
- Clausola 30: I soldati reali non potevano requisire cavalli o carri senza il consenso del proprietario.
10. Rimozione di funzionari corrotti
- Clausola 45: Il re doveva nominare come giudici, sceriffi e altri funzionari solo persone che conoscevano la legge e intendevano rispettarla.
11. Diritti specifici per i pescatori
- Clausola 33: Rimuoveva le dighe e le trappole per pesci dai fiumi, garantendo la libertà di navigazione e pesca.
12. Garanzie per i mercanti stranieri
- Clausola 41: I mercanti stranieri potevano entrare e uscire dall'Inghilterra in sicurezza, commerciare senza tasse ingiuste e non essere arrestati in caso di guerra, a meno che non fossero nemici.
13. Diritti dei servi e dei contadini
- Clausola 20: I contadini liberi non potevano essere multati più del valore delle loro proprietà, mentre i servi erano protetti da multe eccessive.
14. Riforme amministrative
- Clausola 17: Le cause legali dovevano essere ascoltate in luoghi fissi, non seguendo la corte reale in movimento.
15. Garanzia di applicazione
- Clausola 61: Istituiva un consiglio di 25 baroni incaricati di vigilare sull'osservanza della Magna Carta. Se il re avesse violato i termini, i baroni avevano il diritto di ribellarsi.
Ora, so cosa state per dirmi. State per dirmi che leggendo qui e la e' possibile anche estrapolare da quel documento dei limiti al poteri feudali, che avrebbero poi portato, in futuro , al concetto di stato di diritto, diritti umani, eccetera.
Ed e' corretto.
In generale, il problema di questi documenti non e' quel che dicono, e nemmeno il contesto. Il problema sono gli effetti. La Magna Charta, in un certo senso, e' importante per la catena di eventi e di cambiamenti che ha iniziato, non perche' quanto scritto fosse di chissa' quale esatta aderenza a dei principi.
Lo stesso vale per il manifesto di Ventotene, che non e' importante per quel che dice, ma per cosa ha iniziato. Ovviamente, questo vale per tanti altri testi, dalla Bibbia a Das Kapital, e quindi il punto e' che citarli letteralmente serve solo ad aizzare gli animi e a far caciara.
Ed e' qui il punto:
E' un espediente politico da quattro soldi prendere un testo storico e mettersi a leggerlo. Non perche' la lettera sia sbagliata o perche' “vada contestualizzato”, questo e' stupido. Ma semplicemente che non si potra' dire qualcosa sul contenuto, quando l'importanza del documento non sta nel contenuto. Ma negli effetti.
Se prendiamo per esempio il codice di Hammurabi, considerato l'inizio della legge scritta, se non della civilta' giurica, vediamo che:
1. Legge del taglione (occhio per occhio)
- Legge 196: “Se un uomo distrugge l'occhio di un altro uomo, il suo occhio sarà distrutto.”
- Legge 200: “Se un uomo rompe il dente di un suo pari, il suo dente sarà rotto.”
Queste leggi applicano una giustizia letterale e brutale, che oggi sarebbe considerata eccessivamente violenta e disumana.
2. Pena di morte per il furto
- Legge 6: “Se un uomo ruba proprietà del tempio o del palazzo, sarà messo a morte, e anche chi riceve il bene rubato sarà ucciso.”
La pena capitale per un furto, anche di piccola entità, è oggi considerata sproporzionata e inaccettabile.
3. Responsabilità dei costruttori con pene ai familiari
- Legge 229: “Se un costruttore costruisce una casa per qualcuno e non la fa abbastanza solida, e la casa crolla uccidendo il proprietario, il costruttore sarà messo a morte.”
- Legge 230: “Se il crollo uccide il figlio del proprietario, il figlio del costruttore sarà messo a morte.”
Punire non solo il colpevole ma anche i suoi familiari è oggi visto come una forma di giustizia collettiva inaccettabile.
4. Pena di morte per falsa testimonianza
- Legge 3: “Se un uomo si presenta come testimone in un processo e viene scoperto mentire, sarà messo a morte.”
La falsa testimonianza è un reato grave, ma la pena di morte è considerata eccessiva e disumana nei sistemi giuridici moderni.
5. Pena per adulterio: annegamento
- Legge 129: “Se la moglie di un uomo viene sorpresa a letto con un altro uomo, entrambi saranno legati e gettati nel fiume.”
L'adulterio è oggi considerato una questione privata, e una pena così estrema è vista come una violazione dei diritti umani.
6. Ordalia (prova del fiume) per l'adulterio
- Legge 132: “Se una donna è accusata di adulterio ma non c'è prova, dovrà sottoporsi a una prova nel fiume. Se sopravvive, sarà considerata innocente.”
Le ordalie, o “prove divine”, sono oggi considerate superstiziose e ingiuste, poiché affidano la giustizia al caso o alla fortuna.
7. Pene disuguali in base allo status sociale
- Legge 202: “Se un uomo colpisce la guancia di un superiore, sarà colpito 60 volte con una frusta di cuoio di bue.”
- Legge 203: “Se un uomo libero colpisce la guancia di un altro uomo libero di pari rango, pagherà una mina d'argento.”
- Legge 205: “Se lo schiavo di un uomo libero colpisce la guancia di un uomo libero, gli sarà tagliato l'orecchio.”
Ma il codice di Hammurabi non e' importante per quanto buone fossero quelle leggi. E' importante perche' da quel momento tutti hanno cercato di scrivere le leggi, in modo da non doversi affidare alla memoria di Ivo Balboni, e da quel momento si considera iniziato , almeno nel mediterraneo, il tempo della civilta' giuridica.
Per questa ragione, la citazione del manifesto di Ventotene da parte della Meloni, e' semplicemente quel che e'.
Cibo per polli.
Uriel Fanelli
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