Effetti collaterali.

Sto osservando la psicosi di massa che riguarda gli armamenti, e il necessario riarmo. Cosi' necessario che Merz vuole un piano da 170 miliardi di euro/anno per i prossimi dieci anni, E Ursula vuole usare 800 miliardi del Bilancio UE, piu' la leva industriale dei privati.

Onestamente non mi sembra che il panico sia razionale. Lo trovo, infatti, fuorviante. Ma e' l'effetto del panico che si e' creato dopo decenni di propaganda demoralizzante.

Immaginate che vostra madre si ostini a tenervi per mano sino a diciotto anni, che vi aiuti a vestirvi e che vi leghi le scarpe, dicendovi che no, voi non ne sareste capaci, siete deboli, stupidi e gracili. Dopo tutta la vita passata in questo modo, ovviamente, avrete una fifa boia di quando la mamma, a 18 anni, vi lasciera' andare fuori, nel mondo, da soli.

E se la mamma, la dolce mamma, vi dicesse oh, non ti preoccupare, saro' SEMPRE vicino a te, perche' da solo non ce la faresti mai. Perfetto.

Ad un certo punto, verso i ventitre' anni, quando pensate di non saper allacciarvi le scarpe da soli e anche decidere il vostro taglio di capelli vi sembra un'impresa e lo delegate a mamma, ella vi dice: “senti, mi sono innamorata di Arturo, tiene una minchia tanta, vado a vivere con lui e tu sei grande, quindi arrangiati da solo”.

Ovviamente andreste nel panico. E probabilmente comincereste ad andare di life coach, per recuperare il tempo perso e raggiungere un livello minimo di autosufficienza.

Questo e' il panico che sto vedendo, ma c'e' un piccolo problema. Se siete adulti e non avete problemi mentali, allacciarvi le scarpe e andare dal barbiere non sono imprese impossibili. E il realta' lo sapete fare, solo che negli ultimi anni non lo avete MAI fatto.


Lo stesso dicasi per il mondo militare. E' possibile che ci siano, negli eserciti europei, delle zone di debolezza su cui agire. Bene. Ma non e' che l' Europa sia poco armata. Diciamo che siamo convinti di non essere capaci di difenderci, ma la guerra in Ukraina ci ha mostrato una cosa: non abbiamo finito le eccedenze di materiale militare solo noi in Europa. Le hanno finite anche negli USA. Questo perche' il fronte ukraino e' enorme. E nemmeno la Russia sta molto bene, a riserve, consideranno che stanno usando carri degli anni '60.

E volerla dire tutta, non e' che in Ukraina l'esercito russo abbia brillato. Anzi, si e' mostrato incompetente, obsoleto, male addestrato e male armato, nonche' privo di armi di precisione.

In queste condizioni, cosa giustifica il panico?

Il panico e' giustificato da una propaganda demotivante che e' venuta principalmente dai media americanoidi, secondo i quali noi non sappiamo fare la guerra, non la sapremmo, fare, siamo troppo imbelli e delicati, e tutto quanto.

E come nell'esempio di cui sopra, se mamma scappa con Arturo , ci sembra che siamo morti.

C'e' un problema, pero'. Gli eserciti europei non sono imbelli come sembra. Sono probabilmente troppo piccoli, sono sicuramente mal amministrati – in Italia ci sono piu' generali che carri armati – ( e sospetto che siano al livello intellettuale di Vannacci), eccetera.

Ma c'e' un nucleo su cui ricostruire. Ed e' mediamente di buona qualita'.

Questo panico non sarebbe giustificabile se 80 anni di propaganda americanoide non ci avessero convinti che siamo indifesi.

Ovviamente, questa propaganda aveva uno scopo: certe mamme tengono i figli dipendenti da loro proprio devastando la loro autostima, convincendoli che da soli non sarebbero in caso di vivere. E infatti, 40 anni dopo la fine della guerra fredda siamo ancora qui , a tenere per mano la NATO.

Si tratta chiaramente di un caso in cui pa propaganda ha fallito nel lungo termine. Per un motivo: quei piani sono chiaramente eccessivi.

Perche' lo dico?

Perche' stiamo parlando di tutte armi nuove.


Se osservate un esercito che “lavora” molto di frequente, come quello americano, scoprirete che ha tre grandi famiglie di armi.

Ora, qual'e' il problema? Che tutte queste spese militari in Europa andranno a comprare armi nuove. E in Germania, se si compra un'arma dallo straniero, non si puo' accettare nulla se non e' l'ultima versione che lo straniero ha. Altrimenti salta l'appalto.

In un ciclo di armamenti della durata di dieci anni, significa che le armi nuove saranno armi – che non esistono ancora e si stanno disegnando oggi – quelle ex nuove saranno armi che sono il massimo di oggi, e quelle che stanno per uscire di servizio saranno poche, perche' ce ne sono poche.

Per fare un esempio, in campo aereonautico, saranno il Tempest come Jet nuovissimo, la portaerei volante, o qualcosa di simile, poi come arma “normale” ci saranno aerei di quinta generazione con diversi upgrade, e i pochi aerei di quarta generazione saranno decommissionandi o tenuti come scorta.

Questo non e' il caso della Russia, che ha un ciclo di armamento lunghissimo, ne' degli USA, che hanno un parco armi da decommissionare gigantesco, basti pensare all' A-10 thunderbolt tra questi.

Ed ecco il punto: un piano di armamenti come quello che si sta immaginando oggi e' sproporzionato rispetto alla minaccia. Se temessimo un'invasione cinese potremmo giustificarlo, ma senza questa minaccia realistica , ha ragione la Russia di accusare l' Europa di ogni cosa. Qui non stiamo costruendo abbastanza armi da difenderci, qui stiamo costruendo abbastanza armi da annientare un paese delle dimensioni militari della Russia.

Se poi ci aggiungiamo che tutti, Ukraina compresa, stanno pensando a come dotarsi dell'atomica indipendente, e non nel 2025 e' difficile farlo ne' per la Germania ne' all' Italia, il problema e' di trovarsi con un apparato militare apparentemente sovradimensionato.


Quando faccio quest'obiezione , la risposta e' “Muh Putin, Muh Putin”. Putin ha 72 anni. Per gli uomini, l'aspettativa di vita media dei russi e' di 69 anni. Questo significa che, in termini statistici, Putin e' una nebbiolina probabilistica gia' oggi. Il suo gatto l'ha comprato da Schroedinger.

Donald Trump ha 78 anni. L'aspettativa media di vita degli uomini americani bianchi e' di 74,8 anni. Anche Trump, cioe', e' una nebbiolina probabilistica. Pensate di vederlo, ma non e' davvero in quel posto. Probabilmente si e' salvato dal famoso proiettile per questo.

Ora, anche lavorando con le distribuzioni di Poisson in maniera furba, e' quasi certo che tra dieci anni non ci saranno ne' Trump ne' Putin.

Le obiezioni Muh Putin, Muh Trump, per quanto mi riguarda, mi lasciano molto freddo. Se Putin vuole fare qualcosa, dovra' farla in fretta, o non ne vedra' la fine. E siccome non ha successori designati, e' difficile immaginare se ci sara' ancora una Russia dopo la sua morte. La lotta per il potere sara' feroce.

Idem per Trump, visto che i democratici sono scappati in Brasile e nessuno riesce piu' a trovarne uno nei dintorni. Chi ci sara' dopo di lui? Chi e' il numero due di Trump? Vance? LOL!!! Musk? ROTFLMAO!!!!

Finiremo un ciclo di riarmo con uno scenario mondiale impossibile da immaginare oggi, armati sino ai denti con armi nuovissime.

Water , water, water everywhere, and not a drop to drink....

A questo punto, il problema sara' che ci fermeremo, e ci chiederemo: ma cosa ce ne facciamo, di preciso, di una forza militare capace di ammazzare Cristo?

A meno che il successore di Putin non sia un Vero Stronzo™ , e anche quello di Trump, qual'e' il piano?

Chiedo perche' esiste una legge costante nell'universo.

Chi ha gli eserciti poi li usa.

Cosi', sarebbe interessante capire quale sia il piano.

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Uriel Fanelli


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