E anche quest'anno, l' Eurofestival e' fottuto.

Leggo oggi la notizia che Israele ha deciso di presentare una “Sopravvissuta del sette ottobre” al festival, confermando la solita strategia: il festival non accetta canzoni dal contenuto politico, o una militanza politica dichiarata dei cantanti (fecero un casino con li HATARI, se ricordate) ma poi “bara” mandando persone la cui stessa presenza e' un manifesto politico.

Il risultato di questo trucco interessante e' semplicemente quello che abbiamo visto l'anno scorso.

Insomma, l'eurofestival sara' ridotto ad una scaletta frettolosa e poco interessante di esibizioni sul palco, con un pubblico mai inquadrato e applausi artificiali. Roba che Seymandi avrebbe trovato banale negli anni '80. Finisce in fretta, si vota e si va a letto. L'anzianofestival perfetto: forse vince la Germania?

Con queste premesse. non credo nemmeno che perdero' tempo a guardarlo.


Sia chiaro, al' Eurofestival la politica, un po' di traverso, c'e' sempre entrata. Ma lo aveva sempre fatto in modo da non causare censure. Certo, se un cantante vive nel rischio di trovarsi in una cantina con un saldatore bollente nel culo, probabilmente vi troverete con quel tripudio di tappeti appesi al muro e matrioske di qualche anno fa.

Del resto, gli stessi Little Big, che non cantarono per via del Covid, erano li' con una canzone tutto sommato innocua, di certo non con questa:

E ora sono dovuti scappare dalla Russia, quindi si capisce perche' avessero portato una... cosa come quella al festival.

Cosi' come la decisione di far vincere il festival all' Ukraina , con una canzone che era una brutta copia mixata male di quella dell'anno prima, ma senza lo stile degli Shum, fu certamente politica.

Il problema, pero', e' che questa roba non ha mai potuto davvero compromettere l'intero festival, costringendo gli altri artisti a temi banali e coreografie americanoidi appiattite. E si sentiva il calore del pubblico, l'emozione, e tutto quanto.

Il vero punto di svolta fu l'anno scorso. Innanzitutto,su insistenza dello sponsor , Moroccanoil (un'azienda di cosmetici con sede in Israele) si e' consentito allo Shin Bet di entrare nelle sedi del festival e presenziare la sicurezza, come se il paese ospitante non avesse una polizia o un sevizio segreto. Ma il problema e' che questi agenti si sono infilati prepotentemente nei camerini degli artisti, nelle sale prova, comportandosi come un vero e proprio occupante, al punto che uno degli artisti se n'e' andato dopo un alterco abbastanza violento con i mastini dello Shin Bet.

Questo da solo ha causato la degradazione del festival, perche' se arriva qualcuno e si comporta cosi', gli artisti perdono la liberta', e se perdono la liberta', il festival diventa un evento di provincia che , a parte le cantanti con le cosce in vista, non interessa a nessuno. L'italia potrebbe vincerlo con gli eredi del gruppo Casadei, e secondo me la Germania potrebbe inviare Helene Fisher e vincere, dopotutto l'ocarazza morta e' il suo stile. (E' cosi' snob che non guida l'auto perche' non puo' accavallare le gambe mentre guida, per capirci).


La vera domanda, pero', e' questa:

Perche' mai e' consentito ad un paese che non e' in Europa , ed e' principalmente un paese mediorientale e asiatico, di prendere il controllo di un festival che, conoscendo poi gli Svizzeri, partira' all'insegna della noia piu' insulsa e mediocre?

Onestamente, ci sono troppe premesse per una porcheria noiosa perche' io lo guardi.

ICH KÃœNDIGE.

Uriel Fanelli


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