Dazi dududu....

Vedo che i dazi di trump tengono testa sui giornali, ma nessuno va a cercare il significato di questi dazi. Ovvero, nessuno si mette a capire per quale motivo Trump abbia bisogno di dazi per ristabilire la bilancia commerciale. E questo perche' tutti parlano di mercato, ma nessuno vuole riflettere sulle regole.

Immaginate di partecipare ad una corsa ad ostacoli. Voi avete delle manolo coi tacchi a spillo, partite dieci metri prima del vostro antagonista, e un bel peso sulle spalle.

Il vostro avversario usa delle scarpe da corsa di ultima generazione, parte dieci metri avanti e non ha pesi addosso.

Ebbene, vincete la corsa voi.

Cosa potete dire di voi stessi? Che siete fantastici. Oppure, che il vostro avversario era un ultranovantenne sordo, che non ha nemmeno sentito lo sparo.

Trasferiamo questa metafora al commercio.

Siete in due, Industria EU e industria USA, e vi contendete il mercato americano. In dettaglio:

Industria EU:

In queste condizioni, industria EU straccia la vostra industria, al punto che il disavanzo commerciale tra l'Unione Europea e gli Stati Uniti ammonta a circa 189 miliardi di euro nel 2024. Le esportazioni europee verso gli Stati Uniti sono pari a 519 miliardi di euro, mentre le importazioni europee dagli Stati Uniti ammontano a circa 331 miliardi di euro.

Questo e' un messaggio chiaro da parte del Dio Mercato, che tutti sembrate adorare ma nessuno ascolta. Significa che l'industria USA fa cagare a spruzzo, ma proprio forte, di quelle cagate a spruzzo che ci mettete un mese per ripulire del tutto il water.


Ma che cos'e' che l' EU e' cosi' brava a vendere in USA?

Il disavanzo commerciale tra l'Unione Europea e gli Stati Uniti è caratterizzato principalmente da prodotti manifatturieri e di alto valore. Ecco i principali prodotti che l'UE esporta verso gli USA, contribuendo al surplus commerciale europeo:

  1. Macchinari e veicoli: Questa categoria rappresenta una parte significativa delle esportazioni dell'UE verso gli Stati Uniti.

  2. Prodotti chimici: Inclusi prodotti farmaceutici e medicinali.

  3. Altri beni manifatturieri: Una vasta gamma di prodotti industriali.

  4. Alimenti e bevande di alta qualità, tra cui:

    • Vini e bevande alcoliche
    • Birra
    • Cioccolato
    • Formaggi
    • Olio d'oliva
    • Preparazioni di frutta e verdura
  5. Prodotti siderurgici e in alluminio: Nonostante i dazi imposti dagli USA, questi prodotti continuano a essere esportati.

  6. Aeronautica: Elicotteri ad uso civile, aerei e relative componentistiche, principalmente da Francia, Spagna, Germania e Regno Unito.

  7. Prodotti tessili e di abbigliamento.

Potete verificare qui:

[1] https://xpedinternational.com/news-it/dazi-usa-europa-conseguenze-import-export/ [2] https://agriculture.ec.europa.eu/international/agricultural-trade/bilateral-agreements/americas_it [3] https://anie.it/misure-usa-su-acciaio-e-alluminio-aggiornamenti-2/?contesto-articolo=%2Fservizi%2Finternazionalizzazione%2Fnotizie-internazionalizzazione%2F [4] https://www.consiglioveneto.it/documents/34871/eae3b874-2985-fc70-e381-48bd35202cac [5] https://www.consilium.europa.eu/it/infographics/eu-us-trade/ [6] https://www.assolombarda.it/servizi/internazionalizzazione/informazioni/usa-misure-protezioniste-verso-i-prodotti-ue [7] https://www.infomercatiesteri.it/scambi_commerciali.php?id_paesi=55 [8] https://www.pianetapsr.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1394


Come vedete, non si tratta di materie prime, ma di lavorati. Gli USA, per esempio, hanno molto piu' alluminio e acciaio di noi. E questo aggiunge anche una nota dolente:

non solo l'industria europea vince sul mercato americano nonostante handicap fiscali, logistici ed energetici, ma paga di piu' le materie prime.

Brutto, eh?


Non lo dico io, lo dice il mercato: l'industria USA fa cagare.

Lo so, e' brutto quando il tuo Dio ti dice che fai cagare. Immaginate che Abramo, girando per il deserto, si sia imbattuto nel cespuglio in fiamme, e non era Marisa la Rossa, detta cespuglio in fiamme. Era proprio un cespuglio in fiamme. Dio. O l'inizio di un incendio boschivo. Ma diciamo pure Dio.

Deprimente, eh?


Ecco, allora immaginate di creare un intero paese che adora solo i soldi, dice di no alle tasse, rifiuta qualsiasi welfare, ha risorse naturali da far schifo, e al centro ha un'immensa pianura che facilita i trasporti.

Tutto ok? Evidentemente il Dio Denaro, e il Dio Mercato, sono dalla vostra. Giusto?

Arrivano gli europei, pagano il 20% di tasse in piu', un welfare imponente, non hanno praticamente risorse naturali, e i trasporti intracontinentali sono difficili perche' ci sono montagne ovunque, e la produzione e' iper-regolata da regole green, sindacati, eccetera.

E vanno in surplus commerciale.

E' come se il vostro Dio , il mercato, vi stesse dicendo “Levati dal cazzo, adora qualcun altro”.

E questo e' il problema materiale che Trump si trova ad affrontare, perche' alla fine se ha bisogno di imporre dazi, e' perche' non ha altri metodi.

L'unica eccezione a questo sono i leviatani dell' IT, cioe' i servizi software su internet, ma nonostante questo, la bilancia commerciale e' in disavanzo.

Il Dio mercato sta dicendo chiaramente che l'industria USA fa cagare.

Per questo non sono preoccupato dai dazi. Trump puo' fare tutti i dazi che vuole, otterra' sempre che sui mercati internazionali le sue industrie vengono stracciate.

A questo punto, tutto quello che puo' fare e' far collassare il commercio internazionale e cosi' evitare anche li' la competizione. Ma questo aiuto artificiale alla sua industria non la rendera' piu' competitiva, semplicemente evitera' il collasso totale.

Abbiamo gia' visto una cosa simile? Si, con l'industria dell' auto. Quando FIAT fu chiamata a spiegare a Detroit come fare le automobili. FIAT. Non Rolls Royce. Fix It Again Tony.


Voglio dire che l'insistenza di Trump e', dopotutto, una buona notizia. Se con 7000Km di trasporto e logistica, il 20% di tasse in piu', iper-regolazione , energia alle stelle e costi delle materie prime piu' alti l' industria europea riesce a competere “ad armi pari”, il dazi sono solo l'ammissione di una sconfitta.

lo dice il mercato. L' Industria USA fa cagare.

Uriel Fanelli


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