BDSM & tortellini.
Allora, la vicenda della storia del vigile urbano che ha piantato un colpo di pistola in fronte alla collega , con cui aveva un “contratto” BDSM, mi coinvolge per piu' di un motivo. Il primo e' che succede a Bologna, (o meglio, ad Anzola, praticamente Bologna) e per il BDSM.
Se girate nei gruppi BDSM in giro per il mondo, oltre a divenire edotti della teoria, vedrete che nel “giro” , Cinquanta Sfumature di Grigio non e' considerato BDSM, piuttosto e' considerato la storia di un coglione ricco che abusa della sua fidanzata.
E la ragione e' semplice: quel libro e' tutto sbagliato. E' chiaro che l'autrice , che intendeva scrivere una spinoff di Twilight, ha fatto qualche ricerca su google, e ci ha messo qualcosa che ha letto da qualche parte, compreso il “contratto”. Ma... ci sono dei vistosi “ma” che vorrei sottolineare.
Ma andiamo per gradi. E' dagli anni '90 che si sa dell'esistenza di un grosso “circolo nascosto” di BDSM nei vigili urbani di Bologna. Non mi stupisce quindi che succedesse anche ad Anzola. E la chiudo qui.
A proposito, qual'e' la posizione giuridica del BDSM in Italia?
Se vi beccano, vi beccate un'accusa di aggressione, percosse e lesioni. Il fatto che fosse volontario non ha peso, e nemmeno l'esistenza di contratti, in quanto il vostro diritto all'integrita' fisica e' considerata un diritto irrinunciabile. E nemmeno se lo fate con vostra moglie cambia molto: diventera' violenza domestica.
Questo scoraggia molto la costruzione di grossi dungeon , o di club permanenti, e mette i praticanti nella condizione di doversi incontrare da soli con persone che conoscono poco. Purtroppo. Diciamolo: nessuno farebbe BDSM con un collega, o col capo, se ci fosse alternativa.
Nei paesi che vivono nel 2025, invece, esistono i cosiddetti Munch, cosi' come i club e i play party. I Munch sono eventi dedicati ai neofiti. Ma non ci sono neofiti e basta. Ci sono anche esperti. Come li distinguete? Ci parlate.
L'idea di un Munch e' che gli organizzatori, detti host, vi danno appuntamento in un locale, tipo un bar o un pub, dove di fatto occuperete una stanza intera. Ma sia chiaro, nessuno ci va vestito con tutto l'armamentario, si va vestiti “vanilla”, cioe' normalmente.
Sono esistiti Munch in Italia, e ne esistono ancora mi dicono, ma a quanto ne so l'insistente presenza di prostitute, aspiranti pornodive, e di fessi che credono che LGBT e BDSM siano sinonimi ha causato diversi danni. Vedi alla voce, “italia paese arretrato”. So che il Munch di Ferrara e' abbastanza attivo, per dire, ma da qui posso sapere poco altro.
Cosa succede ad un Munch? Entrate nella stanza come invitati, e vi sedete. In Italia si fanno le grandi tavolate, altrove le stanze hanno piu' tavoli. Prendete, che so io, la vostra birra, e vi guardate intorno. Se qualcuno/a e' interessato a voi, si siede e cominciate a parlare. L'host magari gira tra i tavoli e vi aiuta a socializzare. Ma va bene anche se prendete un tavolo in disparte e vi limitate ad aspettare. Tenete un'aria sicura di voi stessi, non mettetevi a leggere sul cellulare, e qualcuno si siedera' al vostro tavolo. In Italia so che si organizzano tavolate, ma e' una cosa locale.
Ovviamente, non essendoci organizzatori di eventi professionali, o almeno quasi mai, si tratta di cose piuttosto amatoriali. Cosa fare? vestirsi “Vanilla”, ma potete anche scegliere un vestito elegante. Purche' non abbia a che fare con tutto l'immaginario BDSM. Insomma, forse avete un Munch ad un braccio di distanza, e non lo sapete.
Le persone che si siederanno al vostro tavolo sono normalmente principianti. Pieni di idee sbagliate. Il che, negli ultimi anni significa “Ho letto cinquanta sfumature di stupro, e vorrei fare.... “. La MIA risposta e' che in quel libro ci sono tutti gli errori possibili. Tutti. Cioe' tutti i modi per finire in ospedale, o per passare una notte letteralmente infernale, magari con una persona che ha problemi mentali.
In generale, nell'ambiente, ci sono due correnti. Chi dice “e' una storia di abusi, ma almeno ha attratto un sacco di gente”, e chi dice “no, questo ha attratto le persone sbagliate, o perlomeno persone dalle idee e dalle motivazioni sbagliate”. Io sono della seconda corrente.
In generale, il momento serve a conoscervi. Cosa piace fare a voi, cosa piace(rebbe) fare a loro. E bisogna fare le cose, diciamo, per bene. Per organizzare una serata e “giocare” occorre avere il posto, e decidere i limiti del da farsi.
La prima cosa, almeno qui in Germania, e' relativamente semplice. Ci sono diversi appartamenti che vengono affittati, e sono attrezzati per il BDSM. Il costo per una stanza del genere, a Dusseldorf, sta attorno ai 250-400 euro a notte, a meno che non vogliate posti davvero particolari. Quindi vi conviene scegliere la persona giusta. E avere le idee chiare su come divertirvi.
A questo punto ci sono diverse cose da togliere dalla lista. Per prima cosa, i film porno hanno bisogno di far vedere il cazzonellafica, e quindi c'e' molto piu' sesso di quanto ne accada in realta'. nella realta' c'e' poco sesso. Il contesto e' sicuramente sessuale, ma il tipo di piacere spesso non lo e', ed e' legato ai feticismi, parafilie, i cosiddetti “kink”. O alle emozioni forti, tipo la paura di morire (panico da soffocamento, per dire), o altre cose che producono dei “rush” di endorfine e altre sostanze che il vostro corpo produce.
Comunque, dicevo, non si va a casa del primo sconosciuto. Lo so, e' bello pensare ad un miliardario che ti invita nella sua magione, come in cinquanta sfumature di stupro, ma se lo fate siete pazzi/e. Nella realta' , se vi va bene, vi troverete in un garage, appese al soffitto con delle corde assolutamente inadatte allo scopo, e se vi va male ci lasciate anche le penne. O rischiate danni fisici gravi.
Dicevo, la persona vi si siede di fronte. E vi troverete a chiederle/gli cosa sogna, cosa gli piacerebbe fare. Se e' una tavolata , finirete col chiacchierare amabilmente con persone che definirei interessanti. Otterrete risposte di ogni tipo, ma ricordate una cosa: ad un munch non si giudica. Tuttavia, dovrete avere la vostra bella poker face.
- Fantasie di stupro. Diffusissime tra le donne.
- Race play. In USA dicono che coinvolgano persone di colore. Qui in genere richiedono uno scenario di tipo nazistoide. E la cosa buffa e' che i dominatori tedeschi spesso rifiutano, se la donna e' ebrea. Ci sono donne ebree che lo chiedono? Piu' di quel che pensate.
- Scat & piss. Si te gusta....
- Shibari. In genere e' gente che crede sia una cosa semplice. Poi lo provano, e capiscono cosa significhi “panico”.
- Torture/punish. Vabe, cosa devo dire? Io non giudico.
- Le cose piu' assurde. Ok, forse “assurdo” e' gia' un giudizio, diciamo “che non avete mai immaginato esistessero”.
E questa e', diciamo la norma. Rassicurante. La mente umana e' incredibile, e produce letteralmente di tutto. Poi ci sono quelli che hanno letto cinquanta sfumature di bimbominchia.
I dialoghi con me, se non dovreste essere adatti a quel posto, funzionano cosi'.
- Non ti do' dei limiti, puoi farmi tutto.
- Bello. Posso anche tagliarti via i capezzoli col mio pugnale?
- ...
- O forse non dovresti promettere “tutto” al primo che capita?
Traduzione: solo un idiota va da un estraneo a dire “non hai limiti”. Ma in Cinquanta Sfumature la tipa lo fa. “Dedizione assoluta” , “nessun limite”, “obbedienza assoluta” , “padrone”, come se piovesse. Se lo fate nella realta' , potete dire addio a qualche parte del vostro corpo, se per caso incontrate la parte “S” di BDSM. Non e' solo Bondage & Domination. C'e' anche Sado & Maso. Questo non significa che non venga fatto , o che non esiste gente che lo fa: ma in genere sono persone che si conoscono da tempo.
Questo, cioe', e' sbagliato e pericoloso:
Altra cosa snervante.
- Vorrei provare , per vedere se mi piace.
- Non siamo alla UPIM/P&C/negozio di vestiti a vostra scelta. Non farmi perdere tempo. I Munch non capitano spesso.
Questi che vogliono provare, sono gli indecisi e i “curiosi”. Se incontrate qualcuno che vuole perdere tempo per una serata in cui non si fara' nulla perche' “gli fa male”, meglio fermare subito la cosa. Se non riuscite a rispondere alla domanda “che cosa voglio, di preciso?”, non presentatevi nemmeno. Se vieni li', devi avere un kink. Qualcosa che ti fa toccare la notte, e muori dalla voglia di fare, ma non lo diresti nemmeno al tuo partner. Prete. Nel confessionale. Quello di casa.
Deve esserci qualcosa per cui valga la pena venire al Munch, affittare una stanza, eccetera eccetera. Non sono incontri semplici, quindi non potete far perdere tempo ad una persona “per provare”.
- Vorrei cominciare con qualcosa di leggero, tipo lo shibari.
- Primo, lo shibari non e' leggero per un cazzo, secondo , cosa chiami leggero, tu? Posso tatuarti con un saldatore?
Oppure, che so,
- Sono gay e mi piace mettermi una maschera da cagnolino e farmi tenere al guinzaglio.
- Perche' non vai ad un convegno di furries, allora? Sei nel posto sbagliato. Peraltro, li' ti scopano , almeno.
Traduzione. E' ok avere il fetish per il discorso “puppy”. Va molto anche il “bitch”. Ma diciamolo. Se ci sei arrivato in quanto gay, sei passato per la strada sbagliata.
Oppure:
- Sono una ragazza lesbica e mi piacerebbe essere dominata, ma solo da una donna.
- E che cazzo ne parli con me, allora? Ti sembro una donna, stupida troia?
E questo e' per dire che ci sono donne capaci di tirarsela anche ad un incontro BDSM. Le quali mi irritano alquanto. Ah, si. Non si tratta di incontri all'insegna del politicamente corretto. Puoi dire “stupida troia”. Non perche' puoi insultare, ma perche' non e' un insulto. Pero' e' bello dirlo.
In realta', e qui veniamo al cosiddetto “contratto”, quello che si cerca di fare e' diverso. L'idea e' di realizzare un cosiddetto “trasferimento consensuale di potere”, un processo in cui una persona delega ad un'altra il potere di fare alcune cose, a meno di alcune procedure di emergenza, come gesti precisi che interrompono la pratica, o parole chiave se la bocca rimane aperta e libera.
Lo scopo e' di produrre dei “rush” di alcune endorfine del cervello e non (tipo l'adrenalina del panico), che di solito inducono degli stati di coscienza leggermente alterata. Non e' allucinogeno, chiaramente, ma troverete spesso la parola “subspace”. Corrisponde alla sensazione che molti slave dicono di provare, cioe' di volteggiare in aria, e di non percepire alcun dolore, e di provare disinteresse per il proprio corpo. Non ne ho personalmente molta esperienza. Dal lato dom, posso dire che il rush causa una sensazione di euforia, di potenza, di estensione fisica, di estrema autostima, piuttosto inebrianti. Ma e' stancante. Estremamente.
Qualsiasi sia il Kink, cioe' qualsiasi sia la cosa da fare, ovviamente ha dei rischi. (abbiate pazienza, sto per arrivare ai “contratti”). Quindi per prima cosa occorre un accordo tra voi su cosa fare e cosa no. Leggerete su internet un sacco di cose, tipo SSC o RACK, che in pratica , tolta l'apologetica tipicamente americana – pretendere di avere un'etica per evitare di essere chiamati pervertiti – si traduce in due cose.
O limitate la pratica, o limitate il rischio. O sapete cosa farete, o sapete cosa rischiate.
Limitare la pratica significa che decidete che farete questo, quello e l'altro. E no allo scat, no al pissing, no a danni fisici permanenti.Puo' andare, ma vi state privando della sorpresa di avere una persona a disposizione, che puo' sempre trovare una variante che non vi aspettavate.
La seconda e' quella di limitare i rischi. Tipo: qualsiasi cosa non lasci segni permanenti, diciamo guaribili entro due mesi. Oppure, qualsiasi cosa non lasci segni nelle zone visibili alla societa', che domani si lavora. No a danni fisici. In questo caso avete posto un perimetro al rischio.
Nel primo caso, succedera' circa quello che avete chiesto. Quindi non avrete sorprese. E' ok, se volete qualcosa con molta forza. Se vi piace PROPRIO quella cosa li', e' ok.
Nel secondo caso, puo' succedere di tutto. Magari avete chiesto l'umiliazione, ma non vi aspettavate di essere in un appartamento con sei stanze, tra cui una cucina. E non vi aspettavate che qualcuno vi trascinasse li', vi legasse ad un termosifone, e vi costringesse a vendere all'asta il vostro corpo, descrivendo ogni parte, e spiegando cosa ci farete se vi compra. (poi vabbe', non vi compra, ma per alcune persone puo' essere molto umiliante, se ci vi mettete di insulti, denigrando il corpo del partner, per abbassare il prezzo).
In questo caso, avete scelto “umiliazione in pubblico”, ma non vi aspetterete quel che succede poi. E' un esempio, e non voglio discutere l'esempio.
E qui arriviamo ai “contratti”. In questo caso , per un incontro estemporaneo, o anche una serie di incontri, non c'e' alcun bisogno di un contratto scritto. Magari e' divertente scriverlo, ok, oppure e' bello da mostrare alle amiche. Non so.
Al contrario, coppie molto affiatate decidono di “praticare” tutti i giorni, nella vita insieme, e di trasformare il trasferimento di potere nel loro rapporto stabile. Detto anche 24/7. Questo funziona bene per coppie sposate. Allora si', il contratto scritto puo' dare quel senso di definitivo e irreversibile che fa parte del “rush”, o almeno lo aiuta.
Ma per due amanti che si vedono al lavoro, che senso ha? Un contratto BDSM che si svolge ore ufficio, piu' un mese di ferie e weekend liberi? Il 24/7 significa 24/7, non quaranta ore a settimana da CCNNLL.
Ma c'e' tutto di sbagliato, li'. Partendo da una fattuale sproporzione tra i poteri dei due, che comincia gia' nella vita “vanilla”. O come per esempio, che l'hanno visto su cinquanta sfumature di minchia. Come per esempio, che ci fossero termini come 'controllo assoluto” o “padrone assoluto” , o “disponibilita' assoluta”. Leggo di «incondizionatamente disponibile» sui giornali. Se qualcuno vi offre qualcosa del genere, lasciate perdere: puo' anche scuoiarvi? Puo' farvi lo scalpo? Puo' cucirvi le labbra della fica? No? E allora perche' avete usato la parola “assoluto”?
Ci sono alcuni concetti molto chiari. Le persone che fann BDSM sono poche. Se trovate davvero qualcuno con cui vi trovate bene e vuole firmarvi un contratto 24/7, non e' l'amante. Mollate la moglie e sposate lei. Perche'? Perche' avete avuto il culo incredibile di trovare una rarissima persona con cui vi trovate bene e condividete qualcosa di rarissimo. Se perdete l'occasione, master di sto cazzo, imparate a dominare la vostra vita , prima.
Imitare cinquanta sfumature di grigio vi espone ad una cultura stupida e rischiosa. Ci sono cose che succedono nel libro, che andrebbero evitate come la peste.
- andare a casa di un tizio di cui non sapete nulla, intenzionata a dire di si a qualsiasi cosa. Se non volete qualcosa, non lo volete. Lo sognate? Vi fa bagnare di notte? Allora mettetevi alla ricerca. Non sapete cosa desiderate di preciso? Lasciate stare.
- accettare “qualsiasi cosa” di per se' e' un rischio. Il libro avrebbe perso molto del suo fascino se il tizio avesse preso un'asse di legno e ci avesse inchiodato sopra le tette della tizia.
- L'idea romantica del partner che vi possiede puo' mapparsi in un contratto 24/7. Ma se state cosi' bene con quella persona, e avete la fortuna incredibile di trovarne una con cui state cosi' bene e condividete i kink, sposatela e basta. Dopo avrete un contratto vero. Un sacco 24/7. Ma almeno, e' la persona giusta, e se avete dei kink, e' una fortuna incredibile averla trovata perche' almeno ne potete parlare.
In generale, cinquanta sfumature di minkia ha avuto il pregio – limitato – di creare interesse, e persino una quasi economia. Sono nati dei club. Che io sappia c'e' un bel club a Roma, non so a Milano, per fare un play party. Un play party e' come l'Unbekannte Club che ho descritto in “Dimension Hate”, che pero' a Dusseldorf non esiste, il posto giusto e' Colonia, se siete da queste parti. Ma e' molto piu' piccolo dell' Unbekannte Club del libro che ho scritto. Quello sarebbe un paradiso.
Quello che non ha spiegato il libro, e' che per le pratiche BDSM occorre sapere quel che si fa, e specialmente quel che si vuole. Non dico solo lo shibari, perche' con quello si puo' morire se la persona soffoca. Ma anche fare quello che si fa con una semplice frusta bullwhip, per dire, non e' per nulla facile. Nella fase terminale arriva ad una velocita' incredibile. Se vi becca in un occhio, lo perdete. O lo togliete. I frustini, e i gatti a nove code sono ok, e gli spankers sono divertenti. Ma occorre saperli usare.
Quando si dice “esperto”, cioe', occorre che l'abbiate fatto prima. Non che abbiate immaginato di farlo. E quel libro di merda ha spinto le persone a credere che basti averlo immaginato, e che non serve tanto sapere cosa si sta facendo, o che debba saperlo solo il master.
Ah, si. Anche lo slave occorre avere esperienza e saperlo fare. Altrimenti, non funziona. Non basta subire il master. Occorre creare un ponte, un rush, che investa entrambi.
Ah, si. Dominare stanca. Se volete ottenere quel rush esaltante, sarete esausti. Anche piu' del vostro “slave”.
Oppure siete dei dilettanti. E allora, tutto puo' succedere.
E allora, succede come ad Anzola.
Vigili urbani. LOL.
Uriel Fanelli
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