Le prix de la médiocrité pompeuse

Nella front page di questo blog c'e' una scritta: Non sono i ribelli a creare problemi, sono i problemi a creare i ribelli. Si potrebbe usare come sintesi estrema per raccontare i problemi odierni della Francia, ma credo sia il caso di aggiungere qualche cosa in piu'.

Perche' il disastro che sta succedendo in Francia si poteva evitare molto facilmente, semplicemente evitando di comportarsi, in ogni settore, come dei pomposi mediocri.

Sono ormai anni ed anni che la logica applicata ai problemi in Francia comincia in questo modo: "siccome la Francia e' la Francia, qualsiasi cosa facciamo noi e' migliore di quel che fate voi, perche' e' Francese".

E' quel modo di pensare per il quale la cucina francese e' la migliore del mondo, mentre il cibo francese fa cacare. Allora arrivate in un posto in autostrada e vi fate portare uno stupido toast, ma lo pagate a peso d'oro perche', sia chiaro, e' un toast FRANCESE.


Non saprei nemmeno da dove cominciare. In generale, quando si parla di "Banlieu", si parla di periferie. Almeno, questa e' la traduzione che fanno i giornali italiani, prendendo il testo da quelli francesi: la Francia ha un problema di "periferie", e i loro trombonissimi sociologi non fanno altro che confermarlo.

Bello.

Senonche', tecnicamente il 65% di Parigi e' "Banlieue".

Perche' si parla di "periferie"? Perche' una classe di tromboni accademici radicati nel centro ricco ed esclusivo di Parigi considera "periferia" qualsiasi posto nel quale una cuccia per il cane non costi quanto il PIL di un paese in via di sviluppo.

La Francia non ha un problema con le periferie. Ha un problema con il centro. Centro delle citta', centro del paese. Centro della politica.

 

E non per nulla, il centro e' il posto delle rivolte. Mentre altrove succede un disastro nei ghetti e nelle periferie, in Francia il disastro succede nel centro.

E mentre altrove i casini coinvolgono la capitale solo all'ultimo, in Francia essi iniziano dalla capitale. Il problema della Francia non sono le periferie. Il problema e' il centro.

Siccome nel centro vivono intellettuali, giornalisti e politici, ovviamente per loro il problema e' la periferia. Che funziona solo se consideriamo "periferia" l'intero paese.


Si dice che la Polizia Francese sia diventata sempre piu' violenta ed impunita. Ma questa e' stata volonta' del governo, cioe' del centro. Perche' e' successo?

Ci sono stati diversi fattori, ma su tutti ne svetta uno:

la polizia come sostituto del welfare.

 

Supponiamo di vivere in centro a Parigi. Parigi da sola fa il 20% del PIL francese, anche per una struttura amministrativa estremamente centralizzata. Ma dicevo, supponiamo di vivere li'. E di essere dei politici.

Se le cose stanno cosi', finirete col pensare che fuori dal centro di Parigi, ci siano solo "le periferie", ignorando il fatto che si tratti del 65% della popolazione, e finirete col pensare che il resto della Francia sia fatta di campagne dai panorami pittoreschi, persone pittoresche che fanno cose pittoresche, e ridenti villaggi di pescatori francesi che pescano in francese?

In fondo, penserete, non hanno bisogno di welfare, stanno meglio di noi. Se escludiamo quei 4 negri delle "periferie", che bisogno hanno di welfare queste contadine bionde con le lentiggini che vanno a mungere le oche per produrre il pate' de fois gras? 

Quindi cosa direte? Direte questo:

  • chi ha bisogno di welfare, semmai, siamo noi che viviamo nel centro di Parigi, perche' i prezzi sono alti.
  • in campagna non hanno bisogno di welfare perche' sono persone pittoresche che fanno cose pittoresche e vivono in una felicita' pittoresca
  • rimangono quei quattro negri delle periferie, che la polizia puo' gestire. 

E alla fine, cosa farete?

Concentrerete tutte le risorse nella classe politica centrale, nel governo centrale, aiutando i ricchi sfondati del centro di Parigi a resistere alla loro durissima condizione esistenziale. I campagnoli non hanno bisogno di nulla, e i negri delle periferie devono venirmi a lavare i pavimenti, e ringraziare che non li ricacciamo a casa.


Ma la realta' e' diversa. Perche' quelli che credete essere dei  contadini pittoreschi che fanno cose pittoresche in realta' sono persone come le altre, sono la maggioranza della popolazione,e  vogliono fare le stesse cose odierne  che fanno  tutti, perche' mungere le oche sono due palle cosi'.

E quindi noterete che, come dire, fuori parigi i provinciali cominciano ad incazzarsi e a votare la Le Pen. Noterete che avrete gli agricoltori a spaccare tutto nel centro di Parigi ogni anno. E ve ne infischierete, perche' penserete che certo, questi contadini pittoreschi che fanno cose pittoresche avranno pure dei politici pittoreschi che dicono cose pittoresche, no? E Marine Le Pen rientra benissimo in questa descrizione. Quindi va bene cosi', chissenefrega dei contadini pittoreschi, e se esagerano esiste la polizia. 

Quando le "Banlieue" cominciano a dare problemi, i vostri intellettuali parleranno di "periferie", dandovi l'impressione che siano due o tre zone di cattiva edilizia a dare il problema. Quindi penserete che , dopotutto, basti la polizia: avrete letto quell'articolo dove un pensionato sorpreso a rubare per fame ha incontrato due poliziotti buoni che gli hanno pagato una baguette. Basta la polizia.

Voi, invece, avete avuto bisogno di un abbassamento delle tasse e di una certa garanzia delle rendite, perche' pochi sanno che sacrifici avete fatto per comprarvi un nuovo yacht. Vi siete tolti il pane di bocca, vi siete.


Dopo circa 40 anni di credere che il 65% di Parigi sia "periferie" e a credere che fuori da Parigi ci siano cittadini di serie b, cioe' cittadini pittoreschi che dicono cose pittoresche, avete depredato il welfare , a favore dei ricchi, a tal punto che basta una scintilla per dare fuoco alle polveri.

Cosa fate?

Chiedete alla polizia di risolvere il problema, e per punire quelle merde ingrate devastate ancora il welfare, col ricavato abbassate ancora le tasse ai miliardari, e come se non bastasse fate una riforma della polizia che di fatto consente ai poliziotti di fare il cazzo che gli pare, rimanendo impuniti. La chiamerete Sécurité Globale, e come se non bastasse , siccome i social network sono presi dai russi, allora vi assicurate che sulle malefatte della polizia scenda anche il silenzio stampa.

E quando le persone pittoresche e i 4 negri che sono il 65% di Parigi scendono a protestare, cosa fate? Chiedete l'introduzione di una nuova legge, che consenta di usare le norme antiterrorismo. Che, varate dallo stesso Macron, consentono arresti e perquisizioni senza il ricorso del giudice.

La perfetta ricetta per il disastro.

Queste cose avrebbero senso SE la francia fosse davvero fatta dal Centro di Parigi per l'80%, contadini pittoreschi che fanno cose pittoresche per il 19.9%, e quattro negri delle periferie per lo 0.1%.

Il guaio e' che le cose non stanno decisamente cosi'. 


Sinora, siamo al pomposo. Gente che pensa di risolvere le cose rimettendo in riga i provinciali maleducati e quattro negri ingrati.

Adesso arriviamo al mediocre. Parliamo di Marine le Pen. Marine le Pen e' , di fatto, un elemento di selezione al contrario. 

Le scorse elezioni hanno convinto la politica centrale di Parigi di una cosa:

"non importa che pila di farlocchi proporremo: alle elezioni, il pericolo Le Pen costringera' i francesi a votare per qualsiasi testa di cazzo si presenti".

 

Liberi dalla necessita' di proporre dei programmi seri e dei politici con un'identita' forte, i politici francesi si sono specializzati nel proporre dei candidati che:

  • possano costruire e guidare un minestrone eterogeneo di partiti che poi alla fine si coalizzerano contro la Le Pen.
  • possano essere abbastanza mediocri da non respingere ne' partiti di destra che partiti di sinistra, sempre in nome del minestrone eterogeneo.

Et voila', abbiamo Emmanuel Macron, ex attore porno di film Milf/Teacher, passato ora al Granny, che governa per il solo motivo di non essere Marine le Pen.


Ovviamente, queste proteste si esauriranno. Non esiste il carburante ideologico per una rivoluzione, anche perche' le rivoluzioni le fa il ceto medio, che in Francia e' scomparso.

Ma Macron rimane un pomposo mediocre, come ormai si descriverebbe l'intero establishment francese, intellettuali compresi.

Sapete cosa fara', non appena saranno finiti i disordini?

Una bella legge contro i social network e Internet nel suo complesso. In modo che la popolazione sia, se possibile, ancora piu' disinformata: nei quartieri degradati saranno informati da "Radio Degrado", e fuori Parigi verranno informati da Radio LePen.

Cosa potrebbe mai andare storto?