I costi di vivere senza USA?

Ogni volta che qualcuno se ne esce chiedendo che la EU diventi militarmente indipendente, arriva lo spiegone "mah guarda che cosi' devi alzare la spesa militare". Che non e' necessariamente vero. O meglio, e' vero solo se vogliamo fare la stessa politica degli USA.
Prendiamo per esempio la UE. E' impossibile per motivi politici, ma supponiamo pure che si possano unire insieme tutti gli eserciti in un solo esercito. Con l'assetto attuale, il risultato e' sorprendente: si otterebbe una quantita' di personale e di forze che renderebbe l' Unione Europea capace di difendersi.
Arriveranno adesso gli esperti a dire che no, sarebbe un esercito globalmente piu' debole di quello USA, ma dimenticano una cosa. L" Esercito USA e' un esercito di tipo offensivo, cioe' un esercito fatto per fare del male ad altri , ma non necessariamente per difendere gli USA, visto che rischiano poco in termini geografici.
Quando si pianifica un assalto, o si pianifica una guerra, in genere l'attaccante mette gia' in conto di perdere 3 uomini per ogni difensore ucciso, perche' e' noto ai piu' che difendere sia piu' semplice rispetto ad attaccare.
Ora, se la domanda e': le forze europee, tutte insieme, sarebbero sufficenti a difendere la EU in una situazione di tipo difensivo? La risposta e': si. Se la domanda e': le forze attuali sarebbero sufficienti a mantenere una macchina offensiva come quella USA? Allora la risposta e' "NO".
Ma il problema non e' nemmeno la sufficienza: se unissimo tutti gli eserciti UE ci troveremmo in una situazione di estrema ridondanza, cioe' avremmo moltissime infrastrutture che sarebbero duplicatre, triplicate , n-uplicate. Certo, forse un comando solo sarebbe una cosa troppo semplice, ma un comando per l'europa orientale, uno per quella meridionale, uno per quella nordica, eccetera, non arriverebbe certo al numero di comandi/stati maggiori di oggi.
Non e' affatto scontato che avere un singolo esercito per tutta la UE sarebbe piu' costoso di oggi. Sarebbe piu' costoso SOLO accettando l'idea di una politica aggressiva come quella americana, o di una UE che segua gli USA nella loro politica "muscolare".
La leggenda del 2% del PIL e' invenzione della lobby dei produttori di armi USA: si tratta di un numero che non si capisce da dove esca, ma come se non bastasse si suppone che questi soldi siano spesi in armi americane.
Gli americani dicono di volere dei paesi NATO piu' armati, ma SOLO se comprano armi da loro. Se quel 2% viene speso nell'industria locale (come fanno francesi o tedeschi e per certi versi anche l'Italia) oppure in industrie non americane (come i polacchi che si stanno armando in Korea del Sud), allora non sentirete gli applausi di Washington, nemmeno quando la spesa polacca viene portata al 4%.
E per spiegare ancora meglio questo concetto, voglio ricordare una cosa di cui si parla poco.
Il programma nucleare MILITARE italiano.
https://en.wikipedia.org/wiki/Italian_nuclear_weapons_program
Pochi sanno che l'Italia ebbe un programma militare per produrre armi nucleari. Se ne parla poco perche' in realta' mostra la doppiezza dell'alleato americano.
Per i primi dieci anni dopo la guerra non si parlava di armi nucleari. Peraltro, divieti del genere non erano eccezioni: gli USA rimasero fermissimi, per tutti i 50 anni possibili sui trattati, sul principio per cui l'Italia non doveva possedere portaerei (principio che si inseri' in una certa rivalita' tra Marina e Aviazione).
Allora, prima gli italiani chiesero agli USA di lasciare sul territorio italiano dei missili nucleari per rallentare il blocco sovietico nel friuli. Gli USA accontentano, ma dopo uno o due anni ritirano tutto.
Allora , insieme agli americani, si cerca di produrre un potenziale nucleare europeo mettendo insieme Francia, Germania e Italia. Ma le remore inglesi e la grandeur francese fanno si' che il progetto fallisca, e che solo la Francia abbia l'atomica.
A quel punto l'Italia comincio' con un suo programma nucleare. Fu progettato e testato un missile "Alfa" ( https://en.wikipedia.org/wiki/Alfa_(rocket) ) , che fu anche il primo SLCB ad essere lanciato da una nave (l'allora Incrociatore Garibaldi) , e il governo italiano aveva gia' comprato le centrifughe e sta per dare ordine di arricchire plutonio.
Voi allora direte: cavolo, ma gli USA saranno contentissimi, visto che cosi' saremmo stati meno dipendenti e non saremmo stati "a scrocco" della difesa NATO. Aha.
Peccato che gli USA a quel punto fanno tutte le pressioni possibili per offrire le loro armi atomiche , persino con una formula di tipo "Dual Key".
Questa storia degli USA che non sono soddisfatti perche i paesi europei sono al traino e dipendono da loro per la difesa, o che siamo troppo dipendenti dagli USA, e' una puttanata politica. Quando l'Italia voleva essere strategicamente indipendente, costruendo nucleari, gli americani ci hanno detto "ciccia"
E di questi "ciccia" ne potrei elencare tanti altri, partendo dalla divisione artificiale tra Lagunari e San Marco, passando per la chiusura (caldeggiata da Washington dopo le vicende americane in Somalia) dei Lupi di Toscana, dall'ostinazione nel tenere vivo per cinquant'anni un trattato che vieta all'italia di avere portaerei , eccetera.
Agli USA non interessa che gli alleati siano MENO dipendenti da loro, agli USA interessa che comprino piu' armi da loro. Il resto e' la fuffa di Rampini.
Potete intuirlo anche da un fatto semplice: il 2% di spesa militare, e' davvero spesa militare quando sappiamo che finirebbe tutta nelle mani di Finmeccanica, Leonardo o Beretta per l'Italia, Rheinmetall o H&K in Germania, Dassault e altri in Francia? Ovviamente no, perche' la spesa, finendo nelle mani di aziende locali, di fatto aiuta l'economia locale.
Se ci sono delle remore nel raggiungere il 2% di spesa militare, cioe', non e' certo perche' i governi non siano ansiosi di finanziare la propria industria: il problema e' che questa richiesta arriva con la clausola che tutti quei soldi siano spesi in armi americane.
Per questa ragione, quando mi viene offerta questa dialettica dei paesi europei pigri e pacifisti che non vogliono aumentare la spesa militare e rimanere al guinzaglio USA, personalmente reagisco con un'alzata di spalle.