Galileismi.

Una delle cose piu' perverse della discussione sull' Intelligenza artificiale e' come quella pila di inutili cazzari smascherati da ChatGPT sia capace di paventare "pericoli per il genere umano" senza specificare quali pericoli e come si materializzano, e contemporaneamente sia incapace di discutere il perche' la IA sia importante , sia un bene, sia un progresso. Cosi' ho deciso di fornire un semplice use-case.

Come sapete, per hobby scrivo libri di fantascienza. Come non sapete, non ho cominciato a scrivere nel 2000, quando usci' "Altri Robot I". Ho cominciato all'incirca nel 1990. Il problema era, pero', che internet era agli albori, o non esisteva.

Ci sono diversi libri che probabilmente giacciono sotto forma di ferrite magnetizzata, in qualche discarica, perche' li ho caricati su qualche BBS. Ma le BBS non le leggeva nessuno capace di prendere lo scritto e farci un libro. 

In generale, nel corso della vita e dei traslochi, questi floppy sono stati persi. La cosa e' cambiata con Amazon Kindle Publishing, perche' mi ha permesso di pubblicarne quattro. E devo dire che i risultati non mi sono dispiaciuti, dal momento che l'Italia non e' certo un paese di lettori di fantascienza. Per la fantascienza bisogna fantasticare, e la vena creativa degli italiani, in generale, e' secca. Ormai si discute di canone ovunque, lo si discute in maniera soffocante, e ormai si applicano canoni per cose come la pasta alla carbonara o il colore dei vestiti. 

Ho sempre desiderato due cose.

  1. fare un fumetto dei miei libri. In particolare Altri Robot, che era nato per questo.
  2. tradurli e venderli in mercati dove si legge piu' fantascienza

il problema e' che se gia' un editor si paga ma e' fattibile, un traduttore e' un costo che per un hobbista non e' ragionevole. Tantomeno un disegnatore.

Ora, succede che sto provando la versione 4 di ChatGPT, ed entrambe le cose, unite con uno stable diffusion (con soli 700 Euro potete comprare una GPU con 8GB di memoria, e farlo girare) potrei fare entrambe le cose.

C'e' lo use case? Certo. Questa cosa, a soli 20 dollari al mese, mi darebbe i "superpoteri" che mi servirebbero. Parlare molte lingue , e disegnare fumetti.


Adesso gli artisti mi diranno che non e' giusto perche' ChatGPT si e' addestrata leggendo opere di altri artisti , che l'hanno preceduta. Quindi presumo che Dante Alighieri non faccia parte della vostra formazione, e che non vi siate mai formati leggendo artisti del passato.

Questo spiega per quale ragione siete delle teste di cazzo.


Adesso, ho contro DUE poteri. Il primo e' il potere di RIAA, SIAE, GEMA e company. L'ho spiegato in teoria, e adesso arrivano i casi pratici:

https://www.repubblica.it/cronaca/2023/04/03/news/intelligenza_artificiale_copyright_graphic_novel_tutela-394682260/?ref=RHLF-BG-I394707491-P9-S1-T1

Questo esempio vi fa capire come sia vero quello che ho detto: il problema che hanno con la IA e' che non sanno come tassarla per ingrassare RIAA. E' una cosa nuova, rischiano di non averne il controllo, e tentano di fermarla.

E' comodo per la SIAE entrare in una festa e pretendere che tutti abbiano pagato per i diritti della musica, ma non possono se qualcuno puo' rispondere che la musica la fa lui al momento. 

Queste non sono le chiacchiere mimimilalalablablabla dei soliti pseudointellettuali umanisti. Questo e' un fatto: persona cui si dice "no, l'opera non e' tua perche' il computer che hai usato per farlo non ci paga abbastanza tasse e non possiamo comprare un nuovo yacht".

Per ora, Microsoft sta pensando di inserire ChatGPT nel suo pacchetto Office. Prima o poi, aziende di grafica e DTP inseriranno questi strumenti dentro i loro software, da Photoshop a tutti gli altri, e schiacceranno questi "umanisti" come delle merde, le merde che sono.

Quindi il dibattito poi si plachera', semplicemente quando dovrete pagare i soliti per fare qualcosa che potevate fare a casa usando il vostro PC e software opensource.

Invece, siccome sono forti coi deboli e deboli coi forti, potete stare sicuri che toglieranno i diritti d'autore a Kris Kashtanova, ma il giorno in cui fara' lo stesso usando, anziche' MidJourney, un plugin di qualche software Adobe, la RIAA stessa si guardera' bene dall'alzare la voce,

Perche' Adobe li puo' schiacciare come le merde che sono, in qualsiasi tribunale , mentre Kris Kashtanova non puo' pagare una causa del genere. Vincono i ricchi, come succede sempre quando entrano in gioco gli "intellettuali umanisti".

Che sono taaaaanto pieni di paura che la AI distrugga l'umanita', ma non se la AI fa guadagnare soldi ai soliti monopoli ricchissimi. Si muovono solo quando e' democratica e costa 20 dollari al mese. Appena pagherete 3000 dollari il plugin di photoshop che usa stable diffusion, allora andra' bene.

Niente convince un umanista come l'argomento "soldi & potere"


Ma oltre le mafie ci sono le parrocchie. E se prendete il mio secondo use-case, cioe' tradurre i libri in altre lingue (cosa che ChatGPT 4, disponibile a pagamento, fa BENISSIMO), non abbiamo contro dei colossi come RIAA o altri. 

Ci troviamo contro la parrocchietta dei traduttori e degli editors, (quelli che fanno la review del testo). Ora, l'editing e' definitivamente utile, perche' all'autore, che legge e rilegge i testi, sfuggono i propri errori.

Di conseguenza, non mi sono mai dovuto lamentare dell'editor. Ti corregge errori, ti segnala se qualcosa suona male, eccetera. Ma un traduttore chiede dieci volte il prezzo, e come se non bastasse quasi mai si cura delle stesse cose che un editor ti segnala prontamente.

Questa parrocchietta di persone sopravvalutate, ovviamente, ha paura. 

Ma la traduzione non e' solo questo. Se un italiano vuole vendere libri in Germania, oltre alla traduzione deve trovare distributori, eccetera eccetera. Certo, Amazon ti aiuta in questo, ma qui abbiamo, guarda caso, una strana coincidenza: nessun intellettuale umanista si e' mai lamentato del mostruoso sistema delle case editrici, che formava la parrocchietta ove LORO lucrano, ma guarda caso una Amazon che permette anche a te di vendere su un mercato enorme e' stata l'unica innovazione mai contestata.

E allo stesso modo, oggi come oggi , uno strumento come la IA che consente anche a me di avere dei servizi (editing e traduzione) che sino ad ora sono stati PRIVILEGIO di pochi grandi autori, trova difficolta', le solite difficolta' di una parrocchietta che vuole tener fuori gli altri perche' col privilegio di esserci , tenendo fuori gli altri, paga le bollette.


Che cosa faro'? Comprero' la sottoscrizione a ChatGPT 4 e tradurro' tutto in abbastanza lingue da avere un mercato potenziale da 2/3 miliardi di persone.

Omettero' di aver usato ChatGPT per la traduzione? Forse si, forse no. Potrei anche aver pagato un traduttore che poi ha usato ChatGPT, dopotutto. E non saperne niente.

Poi, col tempo, quando sara' piu' economico far girare Stable Diffusion su computer domestici, probabilmente faro' i fumetti che vorrei. 

Che a loro piaccia o meno.


Come se non bastasse, questa cosa sta dimostrando quello che ho sempre detto: "non esiste una cultura umanistica, esiste solo una cultura antiscientifica e pauperistica". 

Cosa vuol dire? Facile. Non appena qualcuno ha detto "non puoi fermare il progresso", questi hanno fatto nascere un dibattito delirante ove una pila di malati di mente si e' messa a discutere sul fatto che "la tecnologia e' obbligatoria" o meno.

E' assolutamente chiara la loro agenda: fermare tutto. Perche' "tecnologia" non significa solo ChatGPT. Significa curare il cancro. Significa diagnosticare l'autismo. Significa sfamare miliardi di persone coltivando di piu' e meglio. 

Mettere in discussione il fatto che la tecnologia debba essere usata da chi lo vuole significa mettere in discussione il fatto che un giorno potremmo curare il cancro, nutrire tutti, aiutare bambini autistici o sfamare miliardi di persone. Significa che potremmo farlo, ma anche no, nel caso loro preferiscano le cazzate di nonno Evola.

 

Questi personaggi sono dei morti che camminano. Se voi gli dite che con la AI probabilmente sara' possibile capire meglio alcune dinamiche del clima e fare passi avanti con il cambiamento climatico, vi diranno che del cambiamento climatico loro ci fanno la birra.

Se gli dite che l'Italia rischia di rimanere indietro sull'informatica, vi diranno che loro sono anche contrari all'informatica e che "il mondo era meglio prima". E se gli dite che senza informatica non potreste avere, che so io, treni ad alta velocita' o una griglia elettrica stabile anche usando le rinnovabili, vi diranno che loro sono contrari all'elettricita' e ai treni, perche' per loro "il mondo era meglio prima."

Ed e' ovvio che a questa rivoluzione si opporranno, semplicemente perche' si oppongono SEMPRE.


Ma la tecnologia e' obbligatoria? E' inevitabile? 

Per saperlo basterebbe osservare la storia: si, la tecnologia e' inevitabile. Facciamo un esempio. Come sapete, Galileo abiuro' le proprie osservazioni, togliendole da un libro che stava scrivendo, ma 12 anni dopo, circa, scrisse un libro intero sulla cosa. Cos'era cambiato in quei 12 anni? E cosa aveva fatto nel frattempo?

Galileo era entrato in corrispondenza con il Doge di Venezia. A cui, insieme ai suoi ammiragli, dimostro' che usando uno dei suoi telescopi, sia a bordi di navi che sulla difesa costiera, potevano vedere le navi da lontano, leggendo le loro bandiere: cosa che di fatto consentiva di prevederne le intenzioni.

Il Doge ed i suoi ammiragli ne furono ammirati, e Galileo vendette una cifra cospicua di telescopi alla Serenissima, cosa che gli diede serenita' economica e notorieta'.

Poi scrisse di nuovo il suo libro, e nessuno ebbe da obiettare. Come mai?

Perche' essere l'inventore dell'equivalente del radar marino, a quei tempo, gli dava un superpotere: quello di trovare asilo facilmente, presso qualsiasi regno del periodo. Non esisteva una sola corte, cioe', che non lo avrebbe voluto. (Anche Leonardo, inviso per altri motivi, rimase in Francia per anni: e guarda caso, Leonardo si preoccupava anche di fortificazioni militari).

La chiesa, quindi, smise di perseguirlo: sapevano bene che sarebbe finito in qualche paese protestante, a migliorare ancora la potenza della loro flotta. Se non nell'impero ottomano, che era dispostissimo a dargli asilo.

Lo stesso vale per OpenAI &co. Possono, certo, chiuderla. Immaginiamo che qualche governo di zelanti imbecilli chiuda OpenAI. Secondo voi le persone che hanno costruito ChatGPT rimarrebbero disoccupate? Sapete benissimo di no: ci sono fior di nazioni e di aziende disposte a coprirli di sesterzi pur di averli. Gli darebbero asilo, soldi, strumenti. Specialmente i militari. E come farete poi a sapere dove la ritrovereste? Per chi andrebbero a lavorare? Boh.

A me spiace, ma la potenza dei modelli linguistici e' ormai chiara: sono inevitabili. Tutta la tecnologia e' inevitabile. Sempre. Comunque. La sua adozione arriva lentamente oppure esplode all'improvviso, se l'adozione lenta e' stata ostacolata.

La specialita' degli umanisti e' sempre stata quella di presentare il progresso tecnologico come una proposta che le persone sono libere di accettare o rifiutare.

 

Ho brutte notizie per loro: il progresso tecnologico o lo cavalchi o ti travolge. Tertium non datur.


Alcuni dicono "Ma anche Yelon Musk e' contro, e anche - tizio stem a caso". Ma certo. La persona che grazie all'abiura di Galileo prese il suo posto nella cattedra universitaria era d'accordissimo con la condanna.

Esiste sempre, in ogni settore, quello che ha interessi a fermare i successi altrui.

Pensate soltanto ai fondi per la ricerca che ci sono in gioco: troverete SEMPRE qualcuno che ce l'ha con il concorrente che ha un'idea brillante, e che riceve fondi. 

Pensate poi a quel fesso di Musk: Il 21 febbraio 2018, Musk si è dimesso dal consiglio di amministrazione, per "un potenziale futuro conflitto di interessi" con la IA di Tesla per le automobili a guida autonoma, ". A proposito, il musk che e' contro la IA perche' ci distruggera' tutti chattando, e' lo stesso che vuole mettere la IA dentro ogni auto?

Forse ha qualcosa a che vedere col fatto che sinora, l'unica IA ad aver ucciso gente era dentro un'auto di Tesla, e stava guidando?

 

E a volte sarebbe bene farsi delle domande riguardo ad "intellettuali" che ritengono ChatGPT il piu' grande pericolo per l'umanita' futura: mentre riempiamo di CO2 l'atmosfera, Putin minaccia di usare armi nucleari ogni giorno e gli USA non vedono l'ora di entrare in guerra con la Cina.

Se quelli sono "intellettuali", capisco perche' temono ChatGPT.