Ancora sul Global Warming (e sulle R.W.W.)

Ho notato, leggendo i referer log, che alcuni blog di controinformazione stanno usando cose che ho scritto per dire (attribuendole a me) cose che non ho detto. Siccome scelgo le parole importanti con una certa cura, andro' a spiegare meglio cosa ho inteso dire, quando ho detto che sul Global Warming agli scienziati **viene consentito di alzare l'allarme, ma non di decidere l'agenda degli interventi**.

Ho fatto l'esempio, nello scorso post, del cemento. Esso e' la terza fonte di emissione di CO2, ma non se ne discute nemmeno. Ma questo esempio alla fine non mostra che gli scienziati siano tagliati fuori dall'agenda. Dopotutto hanno detto "tagliate le fonti di CO2 e usate energia rinnovabile".

Il che, se rimaniamo al generico, cioe' a "come spenderemo soldi", o al "come andremo ad investire", sembra innocuo, ma non lo e'. Facciamo un esempio di allarme preso sul serio: Firenze e l'arrivo della prima peste bubbonica in Italia.

Quando i fiorentini notarono che dal Sud stava arrivando un'epidemia, e si ebbero i primi casi, la citta' di Firenze creo', come istituzione stabile, il primo ufficio di igiene pubblica, concepito per mitigare gli effetti della peste o frenarne la diffusione.

Questo ufficio proibi' la macellazione (con versamento del sangue in strada) da parte dei macellai. Se gia' questa misura, in una citta' dominata da corporazioni, aveva contro "delle lobby" , come diremmo oggi, il consiglio successivo fu ancora piu' devastante: chi puo', lasci la citta' e vada in campagna. 

Fu un'esplosione di borghi di nuova costruzione, e di una tradizione di ville in campagna che ancora oggi possiamo vedere. Se lo confrontiamo con la situazione di oggi, notiamo per esempio che se durante il covid si fosse consentito a chi viveva in citta' ad alta densita' di andare a vivere in luoghi a bassa densita', globalmente avremmo ottenuto dei benefici. Certo, alcuni malati avrebbero portato il virus nei luoghi a bassa densita', ma il virus si sarebbe diffuso anche nei luoghi ad alta densita' (a Milano per andare a lavorare prendevano tranquillamente la metro). 

Globalmente, in un momento di epidemia,  spostare le persone da luoghi ad alta densita'  di popolazione verso luoghi a minore densita' e' sempre sensato. Ma gia' l'immobiliare moderno temeva un crollo di valore delle case, se poi ci aggiungete che gli esercenti avrebbero (come hanno fatto) lamentato un calo di incassi, avrete un quadro chiaro.

Se osserviamo quanto successo col covid, invece, la scelta fu di tenere le persone laddove lavoravano, e persino il lavoro da remoto venne ostacolato (anche ad oggi) in ogni modo. L'argomento economico ha prevalso, al contrario di quanto successe a Firenze. Eppure le corporazioni fiorentine erano potentissime, letteralmente al governo della citta'.


Adesso che ho fatto un esempio piu' chiaro, passiamo alla questione del global warming.

Gli scienziati ci stanno dicendo che con il global warming avremo sempre piu' eventi estremi. Gli eventi estremi , essenzialmente, comportano due cose:

  • Grandinate estreme, che devastano i pannelli solari sui tetti.
  • Alluvioni estreme, che devastano i parchi solari.
  • Venti estremi, che distruggono le turbine eoliche, o le mandano "in protezione", cosi' che non producono energia.

 

Capite subito la mia obiezione: SAPENDO - perche' lo dicono gli scienziati - che questi eventi estremi cresceranno di numero ed intensita', che senso ha investire su eolico e solare, anziche' in Geotermico?

Le risposte sono varie: difficilmente gli stessi scienziati che prevedono l'aumento di grandinate pesanti e tempeste vi consiglieranno di scegliere pannelli e turbine. Esistono invece due fiorenti settori industriali che se ne occupano.

Ma anche nel mondo scientifico esistono le lobby. Se osservate il mondo scientifico e cercate dove vanno gli investimenti maggiori in ricerca, scoprite che i piu' fortunati sono i fisici nucleari, che gestiscono progettONI giganti come il CERN, l' ITER, ed altri.

Quindi, anche chiedendo "agli scienziati" di scegliere, al loro interno vi beccherete una bella lobby di fisici nucleari che vorranno per se' tutti i soldi, e il dibattito si spostera' tutto (o quasi) sul nucleare.

In Italia, poi, avete un altro problemino. Gira voce che si stiano sviluppando (e il referendum non lo vieterebbe) dei reattori nucleari a uso navale, per la Marina Militare Italiana:

 

Sono ovviamente solo voci, prese da una frase detta da un generale italiano, ma se fossero vere sarebbe un altro motivo per cui si parla di nucleare, ma non di geotermico.


Ma se anche la fisica ha i suoi problemi, e quindi esistono lobbies anche tra gli scienziati, chi sta guidando il tutto? Chi ha preso le redini di questo fenomeno?

Prima di introdurre il movimento che definisco R.W.W. , osserviamo semplicemente che se fossero stati i politici, avremmo sul tavolo proposte di destra e proposte di sinistra. Ma non sta succedendo: la destra sostiene che il fenomeno non esiste. Non ha proposte. Se fosse una questione di lobbies, sia destra che sinistra avrebbero delle proposte, dalle rispettive lobby.

Scartando lobby e partiti, allora chi resta? Questo e' il problema. CHI sta gestendo il problema? Quale gruppo di persone ha in mano il timone? Quale lobby? Quale classe sociale?


Introduciamo il nome del gruppo: R.W.W. , che sta per "Rich White Women". Lo so, sono su un terreno minato. Quindi definisco meglio il gruppo:

  • Si tratta di un sottoinsieme del mondo anglosassone, che sfortunatamente ha oggi una posizione dominante nel mondo della cultura, dei mass media e quindi della politica. Viene dalla cultura aristocratica e borghese del Regno Unito: il Re prende le decisioni , la Regina fa beneficenza, inaugura ospedali e accarezza bambini sorridenti. Di riflesso, questa mentalita' e' passata alle classi alte anglosassoni.
  • Si tratta di donne che vengono da famiglie ricche del mondo anglosassone. Non sono (quasi) mai ricche perche' lavorano e hanno successo. Sono ricche perche' sono due delle tre cose, tra "figlie di", "mogli di", "ex mogli di". Devono esclusivamente (o quasi) alla famiglia la loro ricchezza.
  • Sono bianche. Se non fosse cosi', avrei parlato solo ed esclusivamente di "donne radical/chic". Ma esistono , nel mondo anglosassone, donne di relativa ricchezza anche fuori dal mondo delle donne bianche, in UK e in USA. Ma per qualche motivo, donne di altri colori non fanno quasi parte del problema. La R.W.W. DEVE essere bianca, cioe' in ultima analisi figlia della cultura WASP.
  • Sono donne.  Se osservate i movimenti di giustizia (sociale, ecologica, economica, razziale, etc) scoprite che oggigiorno il leader deve essere una donna, oppure il movimento verra' bollato come violento , parafascista o corrotto. Automaticamente. 

 

Esistono due tipi di movimenti che riguardano la giustizia sociale, razziale, climatica o economica. Quelli guidati dalle R.W.W., e quelli bollati come estremisti, violenti, corrotti o ignorati perche' esotici. 

 

Il motivo e' che i mass media anglosassoni seguono un algoritmo selettivo particolarmente favorevole alle R.W.W. , quando si tratta di gestire la presenza  di questi gruppi.

  1. Se la leadership e' fatta da uomini o non-donne,  l'accusa di violenza, linguaggio violento, fascismo o corruzione e' semplice. Basta una semplice irregolarita' su un bilancio, per quanto secondario, e il nostro movimento scompare. Per qualche strano motivo, le spese inspiegabili delle donne , anche quando sul bilancio, non sono mai davvero prese sul serio.
  2. Se e' fatta da donne, ma non bianche, per prima cosa arriva l'accusa di estremismo. 
  3. Se nemmeno l'accusa di estremismo basta, allora arriva l'esotismo: Greta Thunberg ha rinunciato al suo privilegio (la scuola) , mentre a Malala hanno letteralmente sparato in faccia perche' voleva studiare. Malala e' relegata nell'angolo delle eroine esotiche, la Mulan dei diritti umani, la Pocahontas dell' istruzione.
  4. Se questa non si leva ancora dai coglioni , arriva puntuale l'accusa di lavorare per lo straniero malvagio. Accusa che si basa sul colore della pelle, sui natali, o altro.
  5. Se e' bianca ma non e' ricca, arriva puntuale l'accusa di incoerenza. Qualche volta indossera' delle scarpe migliori del solito. Una borsetta decente magari per andare ad una cena presidenziale. No. Solo una R.W.W. puo' presentarsi all' ONU uscita da una boutique. 
  6. Se e' gestito da una R.W.W. allora il movimento e' una cosa seria, da ascoltare, da finanziare. La R.W.W. e' immacolata, o vittima di calunnie.I suoi peccati sono trascurabili, e' sempre coerente, mai violenta, non straniera, non privilegiata anzi discriminata perche' donna, e blablabla.

Nessuno, cioe', ha ancora fatto presente a Greta che se ha fondato il primo movimento ecologista guidato da una ragazza tredicenne, e' solo perche' , nel mondo, le sue coetanee (o molte di loro) dovevano andare a lavorare.

 

Unito al vantaggio evolutivo, un movimento di R.W.W. ha tutta una serie di altri vantaggi.

  1. Il tempo. Hanno un sacco di tempo da dedicare alle nobili cause. I soldi a casa li porta la famiglia, normalmente un uomo che lavora 24/7 sino al burnout, cosa di cui si lamenteranno dicendo di essere discriminate.
  2. I soldi. Hanno gia' i finanziamenti, almeno in parte. Normalmente per queste donne non hanno problemi di pianificazione economica, non devono pensare al futuro (ci pensa la (ex?)famiglia), e possono persino finanziare il proprio movimento con soldi propri. Se servono dei  soldi, lo tolgono dal proprio budget delle Manolo.
  3. Le connessioni. Conoscono quelli che contano. Vengono da universita' prestigiose ove hanno conosciuto tizi, conoscono gente ricca ed importante sin dalla festa di compleanno dei sei anni,  e quindi hanno una capacita' di fundraising molto piu' alta.
  4. E' un hobby. Non gliene frega essenzialmente una cippa. Si dicono pericolosissime per il sistema ma non hanno scorta, dicono di portare avanti una battaglia importantissima ma in ultima analisi, di fare una figura di merda non gli importa. Male che va, un paio di Manolo in meno. Se Lena Dunham dice che le piacerebbe abortire, non succede niente. Domani sfilera' per qualche stilista aggiungendo body positivity al tutto.
  5. E' un hobby. Non devono per forza capirci qualcosa. La loro (in)competenza non e' mai un problema perche' tanto non succede niente. Se un leader di BLM sbaglia, domani muoiono venti negri in piu'. Se dice una boiata la Rowling, non cambia un cazzo. La Rowling puo' inventarsi che una persona che per la transizione ha preso l'equivalente in ormoni di 6 castrazioni chimiche entra nella toilette per stuprare, e se anche qualcuno lo fa presente, sparera' una cazzata ancora piu' grossa. E' la tizia di Harry Potter, ricordate? Animali fantastici, e dove trovarli.
  6. Sono visibili. Oltre alla visibilita' politica che hanno per via delle conoscenze tra i giornalisti, i giornali di moda se le contendono. Quindi hanno una quota di esposizione garantita.

 

Il risultato globale e' che oggi, l'intero campo dell'ecologismo (come anche il resto dei movimenti di giustizia sociale/climatica/economica/razziale ) sono guidati da R.W.W. (oppure, guarda caso,  sono bollati di estremismo ed altro).

E siccome non gliene frega un cazzo, ma i pannelli solari sono una bella cosa da inaugurare, e sono (nel mondo anglosassone) uno status symbol sulla casa, sono perfetti. Sino a quando una grandinata li devastera'.

Il principale motivo per il quale stiamo andando a farfalle e' che la reazione al problema del global warming non e' decisa da lobbies , da scienziati e nemmeno da partiti politici. E' decisa dalla classe sociale piu' stupida ed incompetente della storia, le Rich White Women del mondo anglosassone.

 

E' impegnata solo perche' l'impegno e' quello che fanno le R.W.W. per non annoiarsi.

Tutto il resto che c'e' da sapere sulle R.W.W. , del resto, lo trovate su youporn.

 

 

 

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